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ROMA (ITALPRESS) – “Gli impegni con l’Europa ci danno tempo solo fino alla fine del 2022 per realizzare le grandi deleghe. Quanto al primo punto, che investe direttamente le riforme cosiddette orizzontali o “di contesto”, secondo la stessa denominazione assunta nel PNRR, va ricordato che il termine individuato nella Milestone per l’esercizio delle deleghe è l’ultimo trimestre del 2022; ciò posto: con riferimento all’esercizio delle deleghe per la riforma del processo penale e del sistema sanzionatorio, i cinque gruppi di lavoro hanno termine fino al 30 aprile 2022 e fino al 10 maggio 2022 per la redazione di una bozza degli schemi di decreto legislativo e delle relazioni illustrative”. Così la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, in risposta a interrogazioni sui tempi di adozione degli schemi di decreto legislativo in materia di riforma del processo penale e del processo civile al Question Time.
“Con riguardo all’esercizio della delega per la riforma della giustizia civile, i sette gruppi di lavoro hanno termine fino al 15 maggio 2022 per la redazione di una bozza degli schemi di decreto legislativo e delle relazioni illustrative – ha aggiunto -. E’ evidente che a valle della conclusione dei lavori dei gruppi, le bozze di proposta elaborate potrebbero richiedere ulteriori fasi istruttorie interne ed esterne al Ministero della Giustizia, prima della definitiva presentazione in Consiglio dei Ministri, che verosimilmente potrebbe aver luogo nel corso del mese di luglio così come la trasmissione alle Camere per l’espressione del parere da parte delle Commissioni competenti per materia”.
“Quanto ai lavori della Commissione Ministeriale chiamata ad elaborare proposte di revisione dei reati fallimentari e di adeguare, e rendere funzionali, le fattispecie penali alla mutata disciplina della crisi di impresa e dell’insolvenza, gli stessi sono in una fase ormai avanzata – ha concluso Cartabia -. Si può pertanto ragionevolmente ritenere che i lavori della Commissione Ministeriale si concluderanno entro il mese di aprile, previa concessione di una breve proroga”.
(ITALPRESS).


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