ROMA (ITALPRESS) – “Non andremo al governo a tutti i costi, ci stiamo confrontando. Alcune garanzie le abbiamo chieste, ottenendo rassicurazioni sul Mes, sulla scuola, sulla continuità con il governo Conte. Dire sì o no a Draghi sarebbe troppo povero. Quando avremo qualcosa su cui votare scriveremo nei quesiti ‘vogliamo stare in un governo che ha queste caratteristiche?’. Dobbiamo mettere ai voti un programma, aspettiamo che Draghi veda le parti sociali e tiri le conclusioni”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il capo politico del M5S Vito Crimi, assicurando che nel Movimento “non c’è una scissione in atto, ci sono persone che la pensano in modo diverso”. Quanto ai possibili ministri, Crimi osserva: “Non mi metto a discutere di singoli ministri, ma i nostri sono tutti bravissimi, li avrei riconfermati tutti. Di certo chiediamo un governo politico con personalità di alto profilo, ma su questo penso che Draghi si confronterà con il presidente della Repubblica”. Poi, ammette che “forse ogni tanto abbiamo fatto delle fughe in avanti improprie. Però i nostri iscritti ci hanno sempre chiesto di stare al governo e non farci mettere all’angolo”. Infine, sul futuro leader del Movimento, con la possibilità di Conte al comando, chiosa: “Se c’è un organismo collegiale a 5, non c’è un leader. Abbiamo una votazione in corso. Il presidente dimissionario ha detto che lui c’è e ci sarà e alla nostra assemblea ha preso applausi da brivido. Ma parlare del ruolo di Conte è prematuro”.
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