Sabato 19 dicembre si ferma la striscia positiva di Scandiano dopo una vittoria ed un pareggio, proprio a Bassano dove andava in scena l’incontro degli ex allenatori delle due squadre: Barbieri ex del Bassano e Crudeli ex dello Scandiano. Incontro anche degli ex giocatori Festa, Coy e Verona, oltre all’ex main sponsor dell’anno scorso dello Scandiano.
Inizio shock del Bassano che in pochi minuti si porta sul 3 a 0, così vanificando l’impostazione che con ogni probabilità Mister Barbieri aveva dato ai suoi ragazzi per l’incontro.
Il merito dello Scandiano è quello di non essersi mai arreso.
Sul 3 a 0, doppietta di David Ballestero, che prima segna con uno splendido e potente tiro in diagonale dalla distanza, una vera fucilata, e poi dopo circa un minuto, raddoppia, accorciando le distanze, e portando il risultato sul 3 a 2.
Nei minuti successivi, e purtroppo proprio nel suo momento migliore dei rosso blu, il Bassano si riporta a tre lunghezze di distanza.
Primo tempo che si conclude sul 5 a 2 per i veneti.
Nel secondo tempo, con carattere e grinta, una grande doppietta di Alessandro Franchi, riporta per la seconda volta lo Scandiano in partita, con due giocate personali del Capitano sicuramente di altissimo livello tecnico.
Purtroppo poi lo Scandiano cala fisicamente, subisce parecchi contropiedi che il Bassano realizza quasi tutti alla perfezione.
E proprio i contropiedi saranno l’arma letale del Bassano, che è riuscito spesso a trovarsi in superiorità numerica e a finalizzare l’azione con la rete, portando il finale sul 10 a 4.
Purtroppo lo Scandiano ha di fatto pagato le due partite settimanali giocate nei giorni scorsi tra incontri di campionato e di recupero.
Il Bassano, al contrario, disponendo di una rosa diversa anche in relazione al diverso obbiettivo che si è posto per il Campionato, e cioè di un posto al vertice, ha affrontato meglio l’incontro fino al fischio finale.
Risultato a parte, lo Scandiano ha dimostrato ancora in questa occasione, in un incontro che la vedeva decisamente sfavorita sulla carta, un bel gioco e una progressione, ma soprattutto tanta voglia di fare bene e lottare fino all’ultimo senza arrendersi mai in nessuna situazione.