Martedì 6 settembre inizia ufficialmente il percorso di realizzazione dell’Hospice di Area Sud a Spezzano di Fiorano Modenese, che sarà a servizio dei distretti socio-sanitari di Sassuolo, Pavullo e Vignola e realizzato grazie ad un finanziamento regionale pari a oltre 2,8 milioni di euro
Nel primo pomeriggio verrà firmato, davanti ad un notaio, l’atto di cessione del terreno da parte dell’associazione Amici per la vita all’Azienda USL di Modena; alle 18.30, presso Casa Corsini, a Fiorano Modenese, si svolgerà un incontro pubblico di presentazione del progetto Hospice, seguito dalla firma del protocollo d’intesa tra i soggetti attuatori, alla presenza delle autorità cittadine, sanitarie, dei donatori e di Giorgio Panariello che ha aderito con entusiasmo al progetto e che, in serata, terrà uno spettacolo di raccolta fondi a Formigine.
All’incontro interverranno: Francesco Tosi, sindaco di Fiorano Modenese e assessore ai Servizi Sociali dell’Unione Comuni Distretto Ceramico, Anna Maria Petrini, direttrice generale Azienda Usl Modena, Christian Barbieri, presidente associazione Amici per la Vita, Paolo Cavicchioli, presidente Fondazione di Modena e lo stesso Giorgio Panariello, in qualità di testimonial del progetto.
Il progetto nasce dall’efficace collaborazione tra Ausl Modena, Unione dei Comuni del Distretto Ceramico, in particolare il Comune di Fiorano, e l’associazione di volontariato Amici per la vita che, grazie al significativo sostegno della Fondazione di Modena – che ha contribuito al progetto con 300mila euro – e a generose donazioni di imprese locali, ha potuto acquistare e donare all’Azienda sanitaria il terreno su cui sorgerà la struttura.
L’Hospice sorgerà a Spezzano su un terreno a nord di via Ghiarella, tra via Villa e il Rio Chianca, in una posizione strategica facilmente raggiungibile. Rappresenta uno dei nodi delle cure palliative sul territorio, per offrire una possibilità di ricovero e sollievo alle persone in un periodo infausto della loro vita, con la possibilità della vicinanza dei loro famigliari.
La struttura, dotata di 14 posti letto e destinata alla cura e assistenza di persone affette da malattie in fase terminale, servirà come detto tutta l’area Sud della provincia di Modena – i Distretti sanitari di Sassuolo, Pavullo e Vignola. Sarà così possibile completare la rete di cure palliative dell’area sud della provincia che già si compone di tre nodi: un servizio di assistenza domiciliare assicurato da un medico palliativista e un infermiere, un ambulatorio dedicato alla Casa della Salute di Sassuolo e un ambulatorio dedicato all’Ospedale di Sassuolo.
L’associazione di volontariato Amici per la vita ha sostenuto con forza e competenza in questi anni la filosofia dell’Hospice. Nata nel 1997 a Formigine, ha esteso la propria attività dal Distretto ceramico all’Unione Terre di Castelli fino all’Hospice di Castelfranco Emilia. L’attività consiste nell’assistenza a persone affette da malattia in fase terminale, e alle loro famiglie, sia al domicilio sia negli Hospice. I volontari non prestano assistenza sanitaria ma svolgono un importante ruolo sociale di supporto morale ai pazienti, facendo trascorrere loro qualche ora in compagnia, e di sollievo per le famiglie.