Luoghi che risvegliano immaginari sospesi tra avventura e fiaba, spazi incantati che evocano tempi di dame e cavalieri. Sono i castelli dell’Emilia-Romagna, un grande patrimonio di rocche, fortificazioni e antiche dimore nobiliari che, da Piacenza a Rimini, attraggono e affascinano visitatori di ogni età e provenienza.
Tra i 100 manieri che fanno parte del circuito dei Castelli dell’Emilia-Romagna c’è anche il Castello di Guiglia, nel modenese, un’imponente fortezza trecentesca con vista sul fiume Panaro famosa per essere stata la residenza estiva dei Marchesi Montecuccoli e che oggi riapre le porte ai suoi visitatori.
Apertura alla quale è stato presente il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che nel pomeriggio ha visitato il castello, noto anche come Conventino, insieme al sindaco del Comune di Guiglia, Jacopo Lagazzi, e all’assessore al turismo, Enzo Migliaccio.
“Un luogo magico, ricco di cultura e bellezza naturalistica capace di offrire ai visitatori un’evasione dalla realtà, un vero e proprio viaggio nella storia della nostra regione- sottolinea Bonaccini-. In Emilia-Romagna abbiamo la fortuna di avere un grandissimo patrimonio di castelli aperti al pubblico, un itinerario di torri antiche, camminamenti medievali, giardini rinascimentali, saloni nobiliari, affreschi e stendardi che rappresentano un segmento prezioso della nostra offerta turistico-culturale”.
“Come ho detto qualche giorno fa alla presentazione del nuovo spot con Stefano Accorsi dedicato alle Città d’arte dell’Emilia-Romagna- continua il presidente- le eccellenze storiche e artistiche, le narrazioni, i sapori, i paesaggi e le tradizioni che dalla Costa all’entroterra questa regione offre, sono così tante da renderci una delle mete più forti al mondo per viaggi e vacanze adatti a tutte le esigenze e a tutte le tasche. Ed è anche per piccoli gioielli come questo di Guiglia che invitiamo tutti i turisti a trascorrere la prossima estate in sicurezza da noi, nel pieno rispetto delle regole: siamo pronti ad accogliervi e a stupirvi con la grande bellezza dell’Emilia-Romagna”.
Il Castello di Guiglia
Si accede al centro storico di Guiglia dall’arco monumentale, datato 1710 e si sale poi al maniero tra case quattro-cinquecentesche. Il solenne portale in facciata introduce al cortile con loggiato a colonne e stucchi di un fastoso barocco simile a quello delle seicentesche dimore estensi; domina su tutto il possente torrione medievale.
Nel periodo bellico vi furono nascoste le opere d’arte della Galleria Estense di Modena e nel dopoguerra ospitò per brevissimo tempo un casinò di cui sono stati recuperati la roulette e il biliardo che oggi fanno parte dell’esposizione aperta al pubblico.
Presso il castello si trova anche la chiesa della Beata Vergine di San Luca, ultimata nel 1715, che accoglie le tombe dei Montecuccoli. La famiglia Montecuccoli era devota alla Madonna di San Luca e per questo motivo l’oratorio si presenta come una riproduzione in miniatura del Santuario di San Luca che si trova a Bologna.
La Torre del Pubblico, collocata davanti all’originario ingresso della rocca, ha pianta quadrata, un portale in cotto ad arco a strombo ed è sormontata dalla cella campanaria dotata di campana seicentesca. L’edificio attiguo aveva probabilmente funzione di Casella, il luogo in cui si svolgevano le adunanze della Comunità.
Nei mesi di maggio e giugno è possibile visitare il castello la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Per maggiori informazioni: https://www.castellodiguiglia.it/
Il Circuito dei castelli dell’Emilia-Romagna
È lo strumento per la promozione e valorizzazione turistica dei vecchi manieridiffusi su tutto il territorio regionale attraverso la pianificazione congiunta e la realizzazione di attività, campagne di comunicazione, ed eventi dedicati a far scoprire le bellezze dei castelli da Piacenza a Rimini. Si tratta di un progetto nato dalla collaborazione tra Regione, Apt Emilia-Romagna, le tre Destinazioni turistiche regionali e l’Associazione Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli. Ad oggi sono 100 i ‘gioielli’ architettonici del passato inseriti nel portale. Per maggiori informazioni: https://castelliemiliaromagna.it/it/