“Con la scomparsa di Emilio Ottolenghi perdiamo un imprenditore illuminato, un uomo coraggioso che ha dedicato la sua vita alla memoria e all’impegno civico a favore dei diritti e della libertà. Insieme alla sua famiglia, di religione ebraica, ha vissuto in prima persona la persecuzione di nazisti e fascisti, dalla quale scampò grazie all’aiuto di alcuni abitanti di Cotignola, nel ravennate, quattro dei quali poi riconosciuti da Israele ‘Giusti fra le nazioni’. Esperienza che lo ha reso testimone instancabile a favore dei valori di pace e democrazia. A nome mio personale, della Giunta e di tutta la comunità regionale esprimo ai suoi cari vicinanza e le più sentite condoglianze”.
Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dopo la morte di Emilio Ottolenghi, 89 anni, imprenditore della PIR, fra i protagonisti dello sviluppo del Porto di Ravenna, già presidente del Credito Romagnolo e vice presidente dell’istituto bancario San Paolo di Torino.