Nella giornata di ieri 14 maggio, all’età di 82 anni, è venuto a mancare Guido Malagoli, personalità molto conosciuta nel tessuto cittadino di Soliera. Venerdì 17 maggio, alle 9.30, presso le camere ardenti dell’ospedale Ramazzini di Carpi, si terrà una cerimonia di benedizione della salma con la partecipazione degli amici della corale “Savani”, di cui Guido faceva parte.
Come recita il titolo di un suo libro di memorie, “Ai miei tempi c’era anche la guerra”, Guido Malagoli era nato nel 1941, durante il secondo conflitto mondiale. Rimasto orfano di madre a quattro anni, era cresciuto nella periferia di Modena con la sorella, la nonna e le zie, soffrendo ciò di cui hanno sofferto quasi tutti i bambini in quegli anni: paura e povertà. Quando il padre, tornato dalla guerra dopo essere stato internato nei campi di detenzione tedeschi, si risposò, anche Guido si trasferì in centro con la nuova famiglia.
Sposato con Maura, due figli (Silvia e Massimo), Malagoli ha abitato a Soliera e insegnato per qualche decennio come maestro nella scuola elementare Garibaldi, andando in pensione ‘con un filo di sofferenza’ a sessant’anni, ma non rallentando il suo impegno in molte realtà e iniziative del paese: il Centro Studi Storici Solieresi, l’Anpi, la compagnia teatrale dialettale “La cumpagnia dal turtel”, la corale “Savani” di Carpi. Di particolare rilievo il suo corposo contributo al sito internet solieradentrolemura.it, una preziosa mappa di comunità.
Diventando nonno, ha sempre più orientato la sua attività alla trasmissione della memoria alle nuove generazioni, tramite un’articolata serie di itinerari didattici per le scuole e offrendo la sua disponibilità a svariate realtà del volontariato solierese. Recentemente aveva realizzato un podcast, disponibile su Spotify, con “Il dialetto del nonnetto”, una raccolta di monologhi dedicati a un pubblico parlante il dialetto solierese/modenese/carpigiano.
Il 23 giugno prossimo, nell’ambito della Fiera di Soliera, verrà presentata la sua ultima pubblicazione a cura del Centro Studi Storici Solieresi: “Seduti, composti e zitti”, frutto di un lavoro di ricerca sui registri di classe della scuola elementare di Soliera dal 1927 al 1947.