Cosa cercano i turisti del gusto?
La risposta è tutto. Passeggiate in bicicletta con sosta gourmet, cene a lume di candela in vigna, pranzi in antiche corti con menù stellati, soggiorni originali nei luoghi tradizionali di produzione, esperienze immersive di natura, relax e sport dove l’enogastronomia resta l’elemento primario per conoscere un luogo e la sua cultura.
Le parole chiave del turismo gourmet sono tre: qualità, emozioni, accoglienza; e l’Emilia-Romagna ne sa qualcosa.
È on line da oggi, sul portale della Regione, uno speciale dedicato alle esperienze gourmet della Food Valley dell’Emilia-Romagna, tra prodotti Dop e Igp, musei del gusto, strade dei vini e sapori e le proposte delle Destinazioni Emilia e Romagna. Curato dall’Agenzia di informazione e comunicazione della Giunta, è disponibile all’indirizzo: https://regioneer.it/specialeturismogourmet
Oltre ai numeri in costante crescita delle presenze in Regione, nell’approfondimento ci sono anche le interviste al direttore di Costa Hotel e Food in Tour, Bruno Bernabei e al titolare di Foodvalleytravel, tour operator incoming e specializzato nel settore food & wine, Andrea Aiolfi.
Agricampeggio in tende mongole: Cà Cigolara a Borgo Val di Taro (Pr)
Nello speciale il video racconto di Simona Terenzio, titolare di un’originale proposta che offre pernottamenti in Yurta, tende circolari provenienti dalla Mongolia, da abbinare a passeggiate all’interno della Riserva naturale regionale e Oasi WWF dei Ghirardi, e prodotti del territorio.
Cantina museo ‘La Tosa’ in Val Nure (Pc)
Infine, il video racconto dei fratelli Stefano e Ferruccio Pizzamiglio, milanesi di nascita, piacentini di adozione, titolari dell’azienda agricola che produce otto vini, quattro a bacca bianca e quattro a bacca rossa. All’interno della struttura c’è un museo del vino, dedicato alla storia enologica emiliana.