Operatori meccanici, del legno, di impianti elettrici e di impianti termo-idraulici. E poi acconciatori, estetisti e autoriparatori nonché operatori informatici, delle vendite, dell’accoglienza turistica, della ristorazione. Ma anche operatori della confezione di prodotti tessili-abbigliamento, delle lavorazioni di prodotti agro-alimentari.
Sono queste alcune delle figure professionali che in Emilia-Romagna saranno formate e preparate per entrare nel mercato del lavoro. Si tratta di 190 percorsi biennali, che partiranno già nel 2023 e che consentiranno a oltre 3.700 giovani di accedere ad un percorso per l’acquisizione della qualifica
La Giunta regionale ha approvato sia l’elenco degli enti di formazione professionali accreditati, complessivamente 35 operanti in 75 sedi in Emilia-Romagna, sia la loro offerta di percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP) per il conseguimento di una qualifica, che saranno realizzati nei prossimi tre anni scolastici. Una programmazione che prevede un investimento annuale di circa 50 milioni per i prossimi tre anni.
“Puntiamo- afferma l’assessore regionale al Lavoro e Formazione professionale, Vincenzo Colla- a valorizzare e rafforzare le conoscenze e competenze necessarie a permettere ai giovani un inserimento qualificato contrastando la dispersione scolastica e che vada a rispondere ai fabbisogni delle imprese del sistema produttivo e dei servizi emiliano-romagnoli. Competenze necessarie ad accompagnare i processi di transizione ecologica e digitale. Inoltre, l’offerta formativa permetterà anche di contrastare le disparità territoriali e concorrere allo sviluppo delle aree interne e montane”.
Il provvedimento della Giunta regionale è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it .