Sorpresi da una pattuglia del nucleo radiomobile della compagnia di Guastalla mentre stavano forzano la finestra di un bar di via Fratelli Cervi del comune di Cadelbosco Sopra, i tre presunti ladri si sono dati a precipitosa fuga per i campi adiacenti prendendo diverse direzioni. Uno di loro è stato intercettato e fermato poco dopo dai carabinieri del nucleo radiomobile con ancora indosso il passamontagna che calzava all’atto del tentativo di furto.
Ha riferito essere estraneo all’episodio delittuoso, ma a suo sfavore hanno giocato le telecamere di videosorveglianza del bar che lo immortalano unitamente ai due complici riusciti a dileguarsi mentre forzano la zanzariera del bar. Per questi motivi i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Guastalla con l’accusa di concorso in tentato furto hanno arrestato in flagranza un 30enne abitante in un comune della Brianza. L’uomo al termine delle formalità di rito è stato ristretto a disposizione della Procura della Repubblica di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.
È accaduto poco dopo le 3.00 di questa notte quando una pattuglia dei carabinieri del nucleo radiomobile di Guastalla nel transitare lungo via Fratelli Cervi di Cadelbosco Sopra notavano tre persone che stavano spingendo la porta d’ingresso del bar con l’intento di aprirla. Alla vista dei carabinieri i tre, di cui uno travisato con passamontagna, si davano alla fuga per i campi prendendo diverse direzioni. I carabinieri, che successivamente constatavano anche la rottura della zanzariera di una finestra del bar, poco dopo intercettavano e fermavano un uomo calzante un passamontagna che per abiti indossati, immortalati anche dalle telecamere di videosorveglianza durante il tentativo di furto, è risultato essere uno dei tre presunti ladri. Alla luce degli elementi raccolti e data la flagranza in ordine al reato di tentato furto aggravato. Le indagini dei carabinieri proseguono anche per risalire all’identità dei complici riusciti a dileguarsi. Inoltre, stando alle prime indagini, il terzetto sarebbe ritenuto anche responsabile del furto in altro bar del paese compiuto qualche ora prima dove ignoti accedevano utilizzando un tombino con il quale infrangevano la vetrata per poi asportare vari pacchetti di sigarette. Anche in questo caso a suffragare la loro presunta responsabilità sarebbe il sistema di videosorveglianza adi quel bar che li immortale durante il furto. Nel primo pomeriggio di oggi dopo la convalida dell’arresto il giudice ha applicato a carico dell’uomo la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Reggio Emilia.