Nel corso della sera di mercoledì 28 agosto, attorno alle ore 22, è stato appiccato un incendio all’area rifiuti del punto vendita Coop di Scandiano. L’evento, di natura apparentemente dolosa, ha danneggiato due automezzi Auser, di cui uno in maniera irrimediabile. I veicoli interessati dalle fiamme, una Fiat Panda e un Fiat Qubo erano parcheggiati, insieme agli altri due mezzi dell’associazione, nelle immediate vicinanze dei cassonetti del supermercato. L’autovettura che ha avuto la peggio, ossia la Fiat Panda, era stata acquistata da pochi mesi, in sostituzione di un veicolo coinvolto, lo scorso dicembre, in un altro incendio sviluppatosi, sempre per cause dolose, nella stessa identica zona.
Lo spazio, infatti, è quello adibito a posteggio dei mezzi Auser, che ogni giorno vengono utilizzati dai volontari per far fronte alle tantissime richieste da parte di persone fragili di beneficiare di un accompagnamento verso ospedali, strutture di cura, uffici pubblici, luoghi di aggregazione per anziani e disabili.
«Proviamo tanta amarezza e dispiacere per quanto accaduto: questo danno, oltre a rappresentare una beffa morale ed economica per noi volontari, andrà a impattare soprattutto sulla popolazione, poiché necessariamente non potrà che diminuire la disponibilità di Auser nel soddisfare le molte richieste dei cittadini che si rivolgono all’associazione per necessità», commenta Silvana Iaccheri, presidente della sede Auser di Scandiano.
Al di là del mezzo andato completamente distrutto, dalle fiamme è stato lambito, come si diceva, un Fiat Qubo Auser, che, fortunatamente ha riportato danni lievi poiché “schermato” dalla Fiat Panda.
«Alla sede Auser di Scandiano va tutto il nostro appoggio e supporto. I danni sono molto ingenti e auspichiamo di poter riacquistare, grazie anche alla solidarietà delle persone e delle realtà del territorio, un nuovo mezzo che possa far fronte alle esigenze della comunità scandianese, augurandoci che avvenimenti di questo tipo non ricapitino», commenta la presidente provinciale Auser Vera Romiti.