Settimana intensa per il personale della Polizia di Stato in servizio presso il Compartimento Polizia Ferroviaria per l’Emilia-Romagna che, in concomitanza con l’esodo del ponte di Ferragosto, ha intensificato i servizi di prevenzione e repressione dei reati sia a bordo dei treni che negli impianti ferroviari, assicurando la tutela dei numerosi utenti che, in questo periodo dell’anno, utilizzano il mezzo ferroviario.
Il complesso delle attività ha visto lo schieramento su tutto il territorio regionale di 322 pattuglie, fra personale in uniforme e in abiti civili, e 34 servizi di vigilanza a bordo treno, che hanno portato all’identificazione di oltre 8169 persone, di cui 1414 con precedenti di Polizia. 43 le contravvenzioni elevate ai sensi del Regolamento di Polizia Ferroviaria e del Codice della Strada.
48 le persone deferite all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà in quanto resisi responsabili di varie tipologie di reati, tra cui furto, danneggiamento, molestie e violazione delle norme sul soggiorno in Italia.
Tra gli episodi di rilievo, si segnala: a Riccione il salvataggio di una donna di origini pugliesi colpita da malore e soccorsa dalla Polizia Ferroviaria presente in stazione e da un medico di passaggio che hanno iniziato le manovre di rianimazione in attesa dell’ambulanza. A Ferrara due donne sono state denunciate per furto aggravato e indebito utilizzo di carte di credito in concorso dopo che un addetto ai servizi di stazione si è presentato negli uffici della Polizia Ferroviaria per denunciarne il furto. A Rimini, durante i consueti servizi di vigilanza, è stato rintracciato un 50enne italiano colpito da ordine di cattura dovendo scontare una pena residua di 5 anni.
Nello stesso periodo sono state segnalate alla competente Autorità Amministrativa 5 persone per ubriachezza ed uso personale di stupefacenti, con il conseguente sequestro di gr. 26.7 di cannabinoidi.
Si segnalano, inoltre, i controlli straordinari effettuati ad opera della Sezione Polizia Ferroviaria di Rimini tutte le sere del week end, in collaborazione col la locale Questura, negli scali di Rimini e Riccione in corrispondenza con l’aumento del flusso verso questi centri.