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Irregolarità nell’identificazione di capi bovini: sanzione da 3.000 euro a un allevamento della bassa parmenseNell’ambito delle attività di controllo finalizzate alla sicurezza della filiera agroalimentare e al rispetto delle normative sanitarie e di tracciabilità degli animali da allevamento, i Carabinieri del N.A.S. di Parma hanno recentemente eseguito un’ispezione presso un allevamento di bovini situato in un comune della Bassa Parmense.

All’esito dell’ispezione, i militari hanno rilevato criticità riguardanti l’identificazione di alcuni capi bovini e vitelli, che sono risultati parzialmente o totalmente privi dei marchi auricolari obbligatori. In particolare, alcuni animali erano sprovvisti di uno dei due marchi auricolari, mentre altri risultavano privi di entrambi i dispositivi identificativi, in violazione della normativa vigente in materia di identificazione e registrazione degli animali da allevamento.

L’identificazione e la tracciabilità degli animali rappresentano aspetti fondamentali per garantire la sicurezza alimentare, la prevenzione di patologie zoonotiche e il regolare funzionamento della filiera zootecnica. L’assenza dei marchi auricolari, infatti, compromette la possibilità di risalire all’origine e alla provenienza degli animali, esponendo a potenziali rischi sia gli operatori del settore che i consumatori.

Per le irregolarità riscontrate, al legale responsabile dell’allevamento è stata contestata una violazione amministrativa, con conseguente sanzione pecuniaria pari a 3.000 euro.

Le attività di controllo da parte dei Carabinieri del N.A.S. proseguiranno al fine di garantire il rispetto delle normative vigenti e la sicurezza delle produzioni zootecniche, nell’ottica della tutela della salute pubblica e della legalità nel settore agroalimentare.


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