Lo scorso 7 febbraio, nel corso dei potenziati servizi di prevenzione e repressione personale della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale di Bologna, procedeva all’identificazione di un soggetto straniero, di nazionalità tunisina, di 35 anni;
uno degli operatori presente al controllo, e che pochi giorni prima aveva ricevuto una denuncia di furto perpetrato a bordo di un’autovettura parcheggiata nei pressi della stazione, il cui proprietario aveva consegnato le immagini riprese da una telecamera installata sul veicolo, notava una certa somiglianza tra il controllato e il soggetto ripreso nelle immagini.
Il personale della Polizia Ferroviaria procedeva all’accompagnamento dello straniero in ufficio ove, al termine degli accertamenti di rito, si confermava trattarsi della stessa persona del furto.
L’individuo, gravato da numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, veniva denunciato in stato di libertà per i reati di furto aggravato, indebito utilizzo di carte di credito e ricettazione; inoltre risultava già identificato con numerosi alias, uno dei quali abbinato ad un provvedimento esecutivo di immediata espulsione emesso dall’Autorità Giudiziaria di Bologna, che veniva eseguito da personale della locale Questura mediante accompagnamento del soggetto presso un centro di permanenza per il rimpatrio.