Bologna continua ad essere attrattiva: è il settimo comune più popoloso d’Italia con circa 392 mila abitanti, ma ogni giorno oltre 507 mila persone gravitano nella città, esclusi i turisti. Nel primo semestre 2023 sono in flessione natalità, mortalità e matrimoni. Online lo studio elaborato dall’ufficio Statistica.
A Bologna risiedono circa 392.227 persone al 30 giugno 2023, ma Istat stima che al di là dei residenti, escludendo i turisti e coloro che viaggiano per affari o motivi di cura, le persone che gravitano quotidianamente sul territorio cittadino superino quota 507 mila.
Una conferma del capoluogo emiliano come una delle città più attrattive del Paese viene anche dal saldo migratorio che segna un +2.739; da notare che oltre la metà dei nuovi residenti sono giovani fra i 15 e i 34 anni, tra questi gli italiani rappresentano il 68,3% e gli stranieri sono il 31,7%. Il saldo migratorio positivo compensa il saldo naturale da decenni stabilmente negativo: nel periodo gennaio-giugno sono nati infatti 1.246 bambini a fronte di 2.312 decessi di residenti a Bologna.
Età media 46,9 anni
L’età media dei bolognesi è di 46,9 anni. I minorenni a Bologna sono oltre 53.200; di questi, circa 44 mila hanno fino a 14 anni di età e sono numericamente inferiori agli anziani. Il 21,4% dei residenti sono giovani tra i 15 e i 34 anni (83.863 persone) e anch’essi risultano meno numerosi degli ultra-sessantacinquenni che sfiorano i 96 mila.
Giovani tra 15 e 34 anni: sono un quinto della popolazione
I giovani tra 15 e 34 anni sono 43.223 ragazzi e 40.640 ragazze, un quinto dei residenti e tra questi i cittadini stranieri sono il 21,1%.
La transizione alla vita adulta attraverso l’uscita dal nucleo familiare di origine, la convivenza in un nuovo nucleo, la genitorialità e acquisizione di indipendenza economica hanno effetti di carattere sociale non solo nell’immediato, ma anche sui possibili scenari futuri. L’89,2% degli abitanti tra i 15 e i 34 anni sono celibi o nubili. Sono 17.870 le famiglie costituite da giovani che hanno formato un proprio nucleo (come coppia, come genitori o andando a vivere da soli). I single sono 13.573 (7.184 maschi e 6.389 femmine). I nuclei costituiti da coppie di giovani (uniti in matrimonio o civilmente) sono quasi 1.200, di cui 700 con figli. Vi sono inoltre circa 1.800 coppie in cui uno dei partner è tra i 15 e i 34 anni; di queste oltre 1.300 hanno figli. Sono 452 le famiglie monogenitoriali in questa fascia d’età (soprattutto madri con figli: 419). Vi sono infine 889 probabili giovani “coppie di fatto” con figli, che non hanno ufficializzato il loro legame, in quanto la famiglia è formata da un giovane genitore con figli e convivente (482 madri e 407 padri).
Genere: è donna il 52,4% della popolazione
Fino ai 44 anni i maschi sono lievemente più numerosi (50,9%), ma a partire dai 45 anni il rapporto si inverte e la componente femminile aumenta progressivamente all’avanzare dell’età: nella fascia 45-64 anni le donne rappresentano il 52,4% del totale, tra 65 e 79 anni sono il 56,1% e raggiungono il 63,5% tra gli ultra-ottantenni. Un secolo e oltre è un traguardo soprattutto femminile: 210 donne su 241 centenari. Record di longevità in città: 107 anni per le donne e 106 per gli uomini.
Grado di istruzione: 3 bolognesi su 10 sono laureati
Il livello di istruzione sale tra i giovani da 25 a 49 anni: possiede un titolo accademico il 54,2% delle donne e il 42,6% degli uomini.
Famiglie
Le famiglie anagrafiche a Bologna sono 211.638 e, in media, non raggiungono i 2 componenti (1,8).
Spesso accade che più famiglie condividano l’alloggio di frequente per motivi economici o per fronteggiare la perdita di autonomia. Le abitazioni in cui risiede almeno una famiglia sono 187.484 e hanno in media 2,1 componenti; di queste circa 19.400 sono case condivise da più famiglie.
Esiste una pluralità di modi di vivere insieme; la famiglia tipo non è più la “coppia con figli” che rappresenta il 15%. Complessivamente i nuclei in cui è presente una coppia che ha formalizzato la propria unione sono 59.336 (28%), tra questi le coppie unite civilmente sono una delle forme familiari più recenti: in complesso 255 (0,1%). Le famiglie con minori sono oltre 34.300, spesso nuclei di 3 persone (36,5%) o 4 persone (34%). Sempre più spesso le coppie legate da vincoli affettivi non formalizzano la loro unione e rientrano in altre tipologie familiari o appartengono a nuclei diversi che coabitano.
Da anni nella nostra città, anagraficamente, la famiglia più rappresentata ha un solo componente (53,7% delle famiglie; 113.628), ma vivono effettivamente sole circa 78.400 persone che non condividono la casa con altri.
Flussi migratori: saldo attivo
Sul fronte migratorio il bilancio è attivo. Bologna, anche grazie alla presenza dell’Ateneo e alle prospettive di lavoro, continua ad attrarre soprattutto giovani tra i 15 e i 34 anni che sono oltre la metà dei nuovi residenti in città (57,3%). Gli immigrati sono principalmente italiani (64,3%).
Molto positivo è il saldo con l’estero e con le altre regioni italiane, soprattutto con il Meridione e le Isole, mentre è leggermente negativo con le altre province dell’Emilia Romagna (-23 residenti) ed è passivo con l’area metropolitana (-1.313).
Natalità in flessione
Nella nostra città le nascite si sono mantenute sui livelli relativamente elevati dei primi anni ’70 fino a giugno 2021, diversamente da quanto avvenuto negli ultimi anni in Italia che ha raggiunto i minimi storici della natalità. Dal 2022 la diminuzione delle nascite interessa però anche Bologna e nel primo semestre 2023 sono nati 1.246 bambini e bambine, in flessione del -6,9% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Stabili unioni civili e matrimoni civili, in calo le nozze religiose
Nel primo semestre 2023 sono stati celebrati 405 matrimoni (-3,8% rispetto al primo semestre 2022), le nozze risultano comunque superiori rispetto alla media semestrale del periodo pre-covid 2016-2019 che era pari a 390 celebrazioni.
La flessione riguarda esclusivamente i riti religiosi, 63 in totale (-16 celebrazioni; -20,3% rispetto allo stesso periodo del 2022), mentre sono invariati i matrimoni civili (342) che rappresentano l’84,4% delle nozze in città.
Sempre tra gennaio e giugno 2023 sono state celebrate 27 unioni civili (una in più del primo semestre 2022): 16 maschili e 11 femminili.
La mortalità: in flessione nel primo semestre 2023
Nel corso del primo semestre 2023 sono stati registrati complessivamente 2.312 decessi di residenti a Bologna (-2,1% rispetto al periodo gennaio-giugno 2022).
Considerando la mortalità per tutte le cause degli eventi avvenuti nei primi sei mesi del 2023 quasi due terzi dei deceduti hanno superato gli ottanta anni (71,7%), il 78% tra le donne, il 64,3% tra gli uomini.
Stranieri: 155 nazionalità sotto le Due Torri
A Bologna risiedono quasi 61.300 cittadini di nazionalità straniera (-0,9% rispetto a giugno 2022). Gli stranieri residenti costituiscono il 15,6% della popolazione di Bologna.
Le donne sono la maggioranza (32.614 contro 28.657 uomini), anche se si riscontrano notevoli differenze tra le varie nazionalità: è spiccata la prevalenza femminile tra quelle dell’Europa orientale, mentre prevalgono gli uomini tra i cittadini del medio ed estremo oriente, nonché dell’Africa centro-settentrionale.
Gli stranieri che vivono sotto le due torri sono soprattutto europei (41,4%) e asiatici (37,2%). La componente straniera è assai eterogenea, basti pensare che a Bologna sono presenti ben 155 nazionalità; le più rappresentate sono la Romania con 10.037 residenti, seguita a distanza da Bangladesh (4.882) e Filippine (4.795).
Le tendenze demografiche del 2023 sono contenute nello studio elaborato dall’Ufficio di Statistica del Comune di Bologna.
Per approfondimenti consultare la sezione Dati statistici – Popolazione