Tredici opere audiovisive, di cui dodici realizzate da imprese regionali, e cioè nove documentari, due cortometraggi e due opere cinematografiche.
La Giunta Regionale ha approvato la graduatoria della seconda sessione del bando per il sostegno alla produzione di opere cinematografiche e audiovisive destinato a imprese con sede in Emilia-Romagna.
E grazie ad una disponibilità finanziaria aggiuntiva, ha potuto sostenere anche i primi quattro progetti ex aequo della prima e seconda finestra che risultavano finanziabili ed un ulteriore progetto del bando nazionale, per un ammontare complessivo di contributi pari a quasi 500 mila euro.
Il 2022 si chiude, quindi, con un totale di progetti finanziati tra i due bandi di 44 opere e uno stanziamento complessivo di oltre 3 milioni di euro.
“In questa seconda sessione si sono candidati 31 progetti e il lavoro istruttorio del nucleo di valutazione ne ha definito ammissibili al finanziamento 17- spiega l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori-. Vista l’ampia e qualificata partecipazione, in particolare sul Bando per il sostegno alla produzione destinato ad imprese con sede in Emilia-Romagna 2022, abbiamo deciso un successivo stanziamento di fondi resisi disponibili, assegnando nel complesso in questo fine anno un sostegno economico a 12 progetti regionali e un documentario presentato sul bando nazionale”.
Ampio e variegato lo spettro delle opere selezionate in questa sessione, dal Nucleo di valutazione è composto da Fabio Abagnato (responsabile Emilia-Romagna Film Commission), Silvia Sandrone (esperto dell’Istituto Luce Cinecittà, responsabile ufficio Media e del desk Europa Creativa Italia) e Luca Barra (esperto indicato dal Dipartimento delle Arti dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna – Professore associato in Televisione e media digitali Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Informazione, culture e organizzazione dei media).
Le opere che hanno beneficiato del sostegno della Regione
Dal mistero e la suspense del cortometraggio “Interno 18”, prodotto da Sunset Soc. Coop e diretto da Matteo Lolletti, al racconto metacinematografico lungo il fiume Reno di “Rheingold”, prodotto da Mompracem che segna l’opera prima di Lorenzo Pullega.
Dal documentario prodotto da Sonne Film S.a.s che racconta la strage di Ustica in “Luci per Ustica”, al lavoro di Sette e Mezzo Studio S.r.l. che riflette sulla sessualità e la disabilità in “Let’s talk about sex”.
La Finlandia approda poi in regione con la coproduzione internazionale di T.c.b. srl con “La morte è un problema dei vivi”, storia paradossale diretta da Teemu Nikki (“Il cieco che non voleva vedere il Titanic” vincitore del premio del pubblico Armani Beauty nella sezione Orizzonti del Festival del Cinema di Venezia 2021) di Risto Kivi, dipendente dal gioco d’azzardo e il suo amico Arto Niska, un uomo che a cui è rimasto solo il 15% del cervello. Il film è girato interamente in Finlandia con post-produzione sul territorio regionale. Dopo essere stato sostenuto nello sviluppo con l’apposito bando regionale, il documentario “A luci spente”, prodotto da Rodaggio S.n.c. è ora in fase di riprese. Si racconta di Loris Stecca che a 24 anni è il più giovane campione mondiale di boxe che l’Italia abbia mai avuto.
Marco Mazzieri ritorna alla regia con documentario, prodotto da Aleo Film S.r.l. sulla storia di Genoveffa Cocconi in Cervi, madre dei sette fratelli Cervi, Genoeffa Cocconi i miei figli, i sette fratelli Cervi. Il documentario: Saman – Una storia sbagliata, prodotto da Bue S.n.c. che ci riporta ad un fatto di cronaca recente e racconta la tragica storia di Saman, giovane pakistana chi si oppone al volere dei famigliari, scomparsa nell’aprile dello scorso anno. Le ulteriori opere sono: “Sguardi in camera”, prodotto da Kiné Società Cooperativa, è una serie televisiva documentaria che racconta la storia d’Italia attraverso le immagini, le emozioni e le storie del cinema in formato ridotto.
“L’imprevisto”, cortometraggio prodotto da Ventottoluglio S.r.l. che racconta la storia di Sara e Omar, il suo ragazzo senegalese che decidono di regalarsi una cena di sushi rubando gli ingredienti in un supermercato con Lamin, il vigilante gambiano che li coglie in flagrante e li conduce nella stanza di sorveglianza per chiamare le autorità le autorità.
“Love for Steve”: il documentario prodotto da Strade dell’Est Produzioni S.r.l. che racconta Steve Grossman, sassofonista newyorkese definito da Elvin Jones “l’erede di John Coltrane”; la sua vita, la sua carriera e la sua relazione con Bologna, dove vive per più di vent’anni creando attorno a sé una vera e propria scuola.
“Autentico e possibile” è il documentario diretto da Federika Ponnetti di Zoom S.r.l. che racconta la disabilità attraverso le storie di pizzaioli e camerieri con autismo o disturbi psichiatrici che si ritrovano per fare da catering in un evento a Modena.
Grazie allo stanziamento aggiuntivo, la Giunta ha assegnato un contributo anche al primo progetto in lista d’attesa del bando nazionale. Si tratta di un documentario “L’altro mondo”, prodotto da Antropica s.r.l. e diretto da Parsifal Reparato, che racconta storie ambientate sulle montagne italiane seguendo le tracce di un lupo.