I riflettori si accendono sul Centro Nord per il quarto appuntamento di “Road to Social Change”, percorso in 7 tappe dedicato al Terzo Settore, realtà che può giocare un ruolo da protagonista anche nel processo di ripartenza del Paese. L’iniziativa è organizzata da UniCredit, nell’ambito della sua Banking Academy, in collaborazione con AICCON, Politecnico di Milano – Centro di Ricerca Tiresia, MIP Graduate School of Business, Fondazione Italiana Accenture e TechSoup.
In primo piano, nel digital talk di oggi, il Welfare comunitario e le economie coesive, temi di rilevanza nazionale e di particolare interesse per l’area Centro Nord (che include Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche), sensibile allo sviluppo di processi capaci di generare coesione sociale.
La riflessione è sul ruolo della comunità come co-produttore dei servizi di interesse generale e su come questo approccio possa dilatare le tradizionali categorie del welfare e legarsi alle filiere del territorio per favorire inclusione sociale e inserimento lavorativo. In primo piano la valenza di una dimensione comunitaria in cui poter costruire insieme nuove soluzioni e promuovere economie coesive.
L’evento, moderato da Stefano Arduini, Direttore Responsabile di Vita Magazine, è stato introdotto dai saluti di Livio Stellati, Responsabile Territorial Relations Centro Nord UniCredit; seguito dagli interventi di Giorgia Perra, Coordinatrice AICCON Alta Formazione, su “La sfida: sviluppare un welfare comunitario ed economie coesive”; e di Stefano Zamagni, Università di Bologna, sul tema “Il welfare di comunità come pilastro dello sviluppo”. Subito dopo, la tavola rotonda centrata sulle “Comunità intraprendenti e inclusive”, ha visto confrontarsi Pietro Segata, Presidente Società Dolce di Bologna; Francesca Nora, AD Arca Lavoro di Modena; e Marco Casodi, Vice Presidente Associazione RealMente di Perugia. A chiudere i lavori l’approfondimento di Fabio Fraticelli, TechSoup Italia, sulle piattaforme di Welfare.
La tappa Centro Nord del progetto Road to Social Change sarà poi arricchita da due seminari, in programma il 28 settembre e il 5 ottobre.
“Il Terzo Settore – ha affermato Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord di UniCredit – svolge sempre più un ruolo fondamentale per i nostri territori e, più in generale, per il welfare del Paese. E’ una realtà capace di dare risposte e sostegno ai soggetti più fragili e di potenziare il contesto socio-economico locale, migliorando la qualità di vita della collettività e facilitando l’accesso al mercato del lavoro delle categorie più vulnerabili. L’area Centro Nord è storicamente attiva e dinamica in tal senso. L’incontro di oggi coinvolge alcuni dei principali rappresentanti del settore. Con loro vogliamo ragionare sulle opportunità del welfare partecipato e facilitare lo sviluppo di sinergie capaci di rispondere al meglio ai bisogni della comunità. Obiettivi che, come banca, perseguiamo con un ruolo sempre più attivo perché vogliamo essere non solo finanziatori ma anche protagonisti e facilitatori di un cambiamento positivo nella società”.
Numerose sono infatti le iniziative rivolte al Terzo Settore sostenute da UniCredit sul perimetro Centro Nord: si va dai progetti supportati grazie al Fondo Carta Etica UniCredit, a bandi e concorsi riservati alle imprese no profit per la realizzazione di iniziative ad impatto sul territorio, come Make your impact e InvestiAmo Sociale, avviati rispettivamente con Fondazione di Modena e Fondazione Cassa di Risparmio Perugia e in collaborazione con partner di rilievo. UniCredit ha inoltre erogato diversi finanziamenti ad impatto sociale, destinando al Centro Nord, nei soli primi sei mesi del 2021, oltre 11,3 milioni di euro che hanno permesso, ad esempio, alla Cooperativa sociale Proges, di Parma, di migliorare e dare continuità ai servizi svolti dalla RSA, che ospita in prevalenza anziani non autosufficienti e alla Comunità Psichiatrica Residenziale; o ad AssCoop Onlus, nelle Marche, di ampliare la struttura dedicata a ospitalità e cura di persone affette da malattie psichiatriche. A ciò si aggiungono le 39 organizzazioni del territorio premiate, fra quelle online sul sito ilMioDono.it, con la campagna “1 voto 200.000 aiuti concreti”.
Dopo la tappa virtuale del Centro Nord, Road to Social Change prosegue il suo percorso in Italia: il 19 ottobre, dal Nord Est si punterà l’attenzione su come “Promuovere l’economia circolare attraverso le comunità intraprendenti”; il 16 novembre, dal Nord Ovest, ci si focalizzerà sul come “Promuovere città e nuovi ecosistemi inclusivi”; il 3 dicembre si chiuderà il viaggio in Lombardia parlando di come “Valorizzare le infrastrutture digitali per generare impatto sociale”.
Ogni tappa è seguita da due seminari locali, che permetteranno ai partecipanti di acquisire un kit di nuove competenze, rinforzate da approfondimenti on demand fruibili su ideatre60, la piattaforma digitale di Fondazione Italiana Accenture. Al termine del percorso si otterrà l’Open Badge di Social Change Manager (una certificazione digitale di conoscenze, abilità e competenze acquisite) rilasciato dal MIP – Politecnico di Milano Graduate School of Business.
Road to Social Change nasce nell’ambito della Banking Academy di UniCredit, un programma con cui da anni la Banca offre formazione ed educazione finanziaria gratuita per privati, aziende e organizzazioni del terzo settore, ed è anche un percorso di sviluppo integrale che pone al centro la crescita delle competenze per formare il Social Change Manager del Terzo Settore, nuova figura professionale con competenze e abilità necessarie per progettare e guidare i processi trasformativi delle realtà non profit italiane.