L’Amministrazione comunale segue con la massima attenzione l’evoluzione di una situazione di cui è venuta a conoscenza nel pomeriggio di ieri, martedì 3 novembre, legata al rischio di contagi da coronavirus. Spiega il Sindaco Enrico Bini: “Abbiamo ricostruito i dettagli di una situazione che in paese sta facendo molto parlare ma che viene spesso riportata in modo non corretto e non veritiero.
Sabato 24 ottobre un ristorante di Felina aveva aperto per cena con una trentina di persone prenotate che hanno cenato ai vari tavoli, osservando tutte le disposizioni delle normative anti Covid in vigore a tale data. La settimana successiva, quindi sabato scorso 31 ottobre, i titolari del ristorante hanno ricevuto la chiamata di una signora che martedì 27 ottobre aveva iniziato ad avvertire alcuni sintomi, e aveva effettuato il tampone il cui risultato le era arrivato venerdì 30 ottobre, riscontrando una positività al Covid. La stessa signora aveva fatto presente ad Ausl di essere stata al ristorante con altre persone pochi giorni prima, ma le era stato detto che i suoi contatti sarebbero stati tracciati a partire dalla domenica, quindi il giorno successivo alla cena. Se non che alcune altre persone presenti al ristorante la stessa sera, tra le quali anche la cantante che si è esibita nel locale, hanno iniziato ad accusare a loro volta dei sintomi ed hanno quindi effettuato il tampone. Le persone presenti a cena il 24 ottobre si sono poste in quarantena fiduciaria in attesa dei risultati di tutti i tamponi. A Felina ci sono anche alcuni casi positivi riscontrati nei giorni scorsi, ma che non sono riconducibili a questa specifica serata. L’Amministrazione è venuta a conoscenza ieri, martedì, della situazione e ovviamente in stretta collaborazione con Ausl stiamo seguendo l’evolversi dei sintomi e dei risultati dei tamponi con la massima attenzione.
In attesa di vedere quali saranno i provvedimenti inseriti nel nuovo Dpcm, non possiamo che ribadire verso tutti la richiesta di seguire comportamenti compatibili con i criteri di massima precauzione, evitando episodi di sottovalutazione, nonostante comprendiamo lo stato d’animo di stanchezza e insofferenza che alcuni avvertono”.