In riferimento alla notizia dell’importante vincita alla lotteria presso una ricevitoria fioranese riportata da alcuni organi di stampa la scorsa settimana, l’assessore Luca Busani e il referente di Avviso Pubblico per il gioco d’azzardo Massimo Masetti, ritengono opportuno divulgare le considerazioni che seguono.
Luca Busani, assessore alle politiche sociali del Comune di Fiorano Modenese:
Le parole hanno un indubbio potere suggestivo, perché producono involontariamente in chi le ascolta immagini mentali e stati d’animo peculiari: ad esempio, quando si parla di “grattini”, si immagina immediatamente una mano che accarezza un soffice gattino, oppure un piatto di brodo fumante con la pastina all’uovo che preparava la nonna. È quindi indubbio che il termine in questione abbia comunemente un’accezione positiva, che evoca immagini e ricordi piacevoli.
Se poi in un articolo, accanto ai “grattini”, si parla di “investimenti” e di giornate “da ricordare”, questa accezione positiva viene ulteriormente rafforzata, e non trova spazio alcuna riflessione critica. Nessun cenno alle potenziali spese aggiuntive sostenute dalla vincitrice, nessun riferimento a tutti quelli che nella stessa giornata hanno acquistato lo stesso Gratta e vinci e non hanno vinto nulla.
Eppure soltanto il mese scorso veniva pubblicato il secondo rapporto sul gioco d’azzardo in provincia di Modena, e i dati parlavano chiaro: il distretto Ceramico ha tra le spese pro capite più alte per il gioco online, mentre Fiorano Modenese è al secondo posto per le vendite di lotterie istantanee, con una spesa annua di quasi 500 euro per cittadino maggiorenne in Gratta e vinci. Tra l’altro, tutti i numeri del report hanno registrato una crescita negli ultimi anni e questo dev’essere motivo di allarme e di riflessione, con il rischio di un esplosivo aumento della spesa socio-sanitaria, una potenziale ricaduta negativa su una percentuale rilevante dei nuclei familiari e, soprattutto, un evidente pericolo per la legalità.
Chiediamo quindi l’aiuto e la collaborazione attiva di media e giornalisti, affinché collaborino attivamente nell’azione di contrasto all’azzardopatia e alla diffusione del gioco d’azzardo più in generale, facendosi promotori di linguaggi e riflessioni più oggettivi e critici, al fine di sensibilizzare la cittadinanza contro questo triste fenomeno sociale.
Come ci ricordava saggiamente Nanni Moretti in un suo film, “chi parla male, pensa male e vive male; bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti”.
Massimo Masetti, referente di Avviso Pubblico sul tema Azzardo:
Se continuiamo a enfatizzare solo le vincite, senza comunicare anche le perdite, non facciamo altro che alimentare le speranze di “vincere facile”, anche se sappiamo benissimo che facile non è. L’aver negli anni “sdoganato” l’azzardo, facendolo passare da qualcosa di pericoloso a opportunità reperibile ovunque (sotto casa, sul proprio smartphone, ecc.), ha portato il nostro paese a un’overdose di azzardo.
La stima per il 2022 (di cui non abbiamo ancora i dati definitivi) ci dice che il giocato in azzardo in Italia arriverà a 130/140 miliardi, con un aumento del 30% rispetto al 2021. Per fornire un parametro di confronto, la somma di tutti i bilanci dei 7.901 Comuni d’Italia nel 2021 valeva circa 77 miliardi di euro, quindi circa la metà della stima del giocato in azzardo nel 2022.
Entrando nel merito delle “lotterie istantanee” troviamo 42 differenti tipologie di Gratta e vinci “fisici”, a cui si aggiungono 24 tipologie di Gratta e vinci online, 68 Gratta e vinci venduti al secondo in Italia nel 2021! Una spesa che supera i 12 miliardi di euro l’anno in Italia, e i 7 milioni nel solo Comune di Fiorano Modenese.
Aggiungo un’ultima importante informazione: nel mese di novembre 2022 la Commissione Nazionale Antimafia ha dichiarato che l’azzardo rappresenta oggi in Italia la prima voce di entrata per le mafie, superando anche il traffico di droghe.
Tutto questo per sottolineare che quando si fa informazione sarebbe corretto riportare entrambi i lati della medaglia.