Le “truffe affettive”, fenomeno anche conosciuto come “Love Scam”, sono un raggiro a scopo di lucro messo in atto in danno di persone vulnerabili all’interno di una relazione affettiva intrapresa virtualmente (attraverso piattaforme social o siti di incontri on-line). Dopo l’adescamento, la vittima viene indotta a concedere prestiti di denaro con insistenza sempre maggiore, talvolta fino al raggiungimento di cifre cospicue.
Di questo e di altre tecniche di plagio hanno parlato ieri il Comandante della Compagnia Carabinieri di Sassuolo, Capitano Michele Ognissanti, ed il Comandante della Stazione di Sassuolo, Maresciallo Maggiore Giuseppe Renna, rivolgendosi ad un nutrito uditorio di cittadini presso il Circolo Ottavio Tassi di Sassuolo, con il patrocinio del Comune, dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e della Fondazione di Modena.
I presenti hanno partecipato con interesse all’incontro, con condivisione di emblematiche esperienze personali: in un caso sono stati segnalati ben 38 tentativi di adescamento su un profilo social, quasi tutti avanzati da soggetti dichiaratamente stranieri alla disperata ricerca di un futuro migliore in Italia.
I Carabinieri hanno messo in guardia gli astanti anche sul raggiro dello “spoofing” telefonico, grazie al quale esperti malviventi, fingendo di essere fonti affidabili, estorcono telefonicamente informazioni riservate e dati sensibili convincendo la vittima ad eseguire, in diretta, movimenti di denaro on-line oppure presso gli sportelli bancomat.