Ora in onda:
____________

L’Emilia-Romagna investe ancora nella riqualificazione e innovazione di bar, ristoranti, sale da ballo e negozi di vicinatoCittà più belle e attrattive con i nuovi fondi per il rilancio dell’economia urbana. La Regione ha approvato la delibera che assegna 13,5 milioni di euro di contributi (Fesr 2020-27) a sostegno di progetti innovativi per le attività di commercio di vicinato, ambulante, bar e ristoranti, discoteche e sale da ballo, e anche esercizi polifunzionali. Con un investimento complessivo generato sui territori di oltre 32,8 milioni di euro.

Su 400 domande pervenute, sono stati ammessi a contributo 326 progetti. E per finanziarli tutti, la Regione ha aumentato le risorse a disposizione, inizialmente di 10 milioni di euro, con ulteriori 3,5 milioni.

“Sosteniamo il commercio e diamo sostanza alla nuova legge regionale per rendere le attività delle nostre città e paesi sempre più dinamiche e moderne- commenta l’assessore regionale a Commercio e Turismo, Andrea Corsini-. Con ulteriori 3,5 milioni di euro riusciamo a rispondere a tutti i progetti ammessi a contributo. Così rilanciamo l’economia urbana attraverso la completa riqualificazione delle imprese. Puntando sul digitale e i servizi, oggi sempre più necessari per affrontare la trasformazione dei mercati e le nuove tendenze nei comportamenti dei consumatori”.

I progetti selezionati

In testa tra i progetti selezionati, quelli di bar e ristoranti (186), il 57% del totale, seguiti, con il 34,3%, dalle attività di commercio al dettaglio in sede fissa con caratteristiche di vicinato (112 progetti). E ancora, gli esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande artigianali (12 interventi); discoteche, sale da ballo, night club e simili (11), attività di commercio ambulante (4) e un esercizio commerciale polifunzionale.

Per quanto riguarda la tipologia: il 58% prevedono la riqualificazione degli ambienti e l’innovazione gestionale (191 progetti), il 24,5% interventi di sola innovazione gestionale e miglioramento dei sistemi di vendita e dei servizi offerti (80 progetti), mentre il 16,8% (55) la sola riqualificazione.

I progetti sul territorio

I progetti sono spalmati su tutto il territorio regionale: Rimini (59); Bologna (56), Modena (51), Ravenna (34), Piacenza (33), Parma (28), Forlì-Cesena (27), Reggio Emilia (26) e Ferrara (12).

Diversi progetti riguardano anche aree interne o montane (34) o una delle aree alluvionate (60).

Il 23,3% dei progetti riguarda imprese femminili (76) e il 6,4% quelle giovanili (21 imprese).

Sono 73 (il 22,3%) i progetti che prevedono interventi finalizzati a favorire l’accessibilità ai clienti con disabilità.

Potevano presentare la domanda ed essere beneficiari dei contributi i soggetti, gli enti, le organizzazioni private, iscritte alle CCIAA competenti per territorio, per le attività di commercio al dettaglio in sede fissa con i requisiti di esercizio di vicinato; commercio al dettaglio ambulante; discoteche, sale da ballo ed attività simili. Inoltre, per attività artigianali ma intestatarie di un titolo per l’esercizio di somministrazione alimenti e bevande, o per la vendita di prodotti alimentari e gli esercizi commerciali polifunzionali limitatamente alle attività di commercio al dettaglio di vicinato.

I contributi coprono dal 40 al 60% dei costi sostenuti. Gli interventi dovranno essere completati entro giugno 2025.


Previous articlePartite Iva, in vista delle ferie meglio “avvisare” il Fisco
Next articleDivella, investimenti per un futuro sempre più high-tech