Acquisto di alimenti e beni di prima necessità, fornitura di medicinali, coperte ed abbigliamento adeguato ad affrontare le rigide temperature; interventi a favore dei minori con l’obiettivo di alleviarne le difficili condizioni di vita; sostegno alle donne anche con percorsi di formazione professionale. E poi messa in sicurezza di rifugi nelle scuole o negli asili, costruzione di pozzi e di impianti di desalinizzazione, prevenzione del rischio rappresentato dalle mine antiuomo.
Sono alcune delle attività a favore della popolazione ucraina colpita dalla guerra che potranno essere realizzate grazie a un bando della Regione finanziato con 400mila euro.
Il provvedimento è rivolto a Enti locali, Ong (Organizzazioni non governative), Onlus (Organizzazioni non lucrative di utilità sociale), organizzazioni di volontariato, cooperative sociali e associazioni di promozione sociale. La scadenza per la presentazione dei progetti è il prossimo 22 aprile alle ore 16.
“A due anni dall’inizio della guerra in Ucraina la prospettiva di un accordo di pace appare ancora lontana. A fronte di una popolazione ucraina in sofferenza la Regione rinnova il suo impegno, a cominciare da chi si trova in condizioni di maggiore fragilità come bambini e donne- ha sottolineato l’assessora regionale alla Cooperazione internazionale, Barbara Lori-. Una solidarietà concreta resa possibile dalla generosità dagli emiliano-romagnoli che da subito si sono mobilitati e dalla presenza di tante realtà attive sul nostro territorio quali Enti locali, organizzazioni di volontariato, terzo settore. Diciamo grazie ai tanti operatori di pace che ogni giorno accolgono, preparano pasti e donano speranza”.
Il bando, approvato oggi dalla Giunta regionale, è il quarto da quando è scattata l’emergenza e rientra negli interventi previsti dalla legge regionale del 2022 “Misure urgenti di solidarietà in favore della popolazione ucraina”.
Dall’inizio della guerra, grazie anche alla solidarietà e alla cooperazione dei cittadini, delle associazioni e delle imprese dell’Emilia-Romagna, sono stati investiti 1.840.526 euro, di cui parte per l’accoglienza delle famiglie e parte in Ucraina per l’acquisto di beni di prima necessità, piccole ristrutturazioni, sostegno psicologico e educativo.
Gli interventi, che saranno finanziati al 100% dalla Regione, potranno avere una durata massima di sei mesi e dovranno concludersi entro la fine di quest’anno.