L’innovazione diventa business con GrowER League, il progetto dei Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna in collaborazione con Intesa Sanpaolo per promuovere la cultura dell’open innovation nelle imprese emiliano-romagnole.
Si è conclusa positivamente la realizzazione di nuovi business e nuovi progetti imprenditoriali nati dal matching tra le imprese associate al sistema Confindustria Emilia-Romagna e le startup selezionate dal network di Intesa Sanpaolo Innovation Center, uno dei principali attori italiani nell’ambito dello startup development e dell’Open Innovation, e con il supporto della società Growix.
Le startup operano nel settore foodtech a cui è dedicata quest’anno l’iniziativa, in particolare le tecnologie innovative e digitali applicate alla filiera della produzione, conservazione, lavorazione, confezionamento, controllo e distribuzione alimentare.
I progetti di innovazione hanno visto una proficua collaborazione tra l’azienda Agugiaro & Figna spa di Collecchio (Parma) e la startup Qwarzo, l’azienda Coswell spa di Castello d’Argile (Bologna) e la startup Mixcycling, l’azienda Olitalia di Forlì e la startup Farzati Tech. l’azienda Montanari & Gruzza spa di Reggio Emilia e la startup xFarm. Hanno partecipato all’iniziativa anche l’azienda Seat Plastic di Reggio Emilia e la startup Kaymacor.
Le imprese e le startup si incontrano il 10 ottobre a Villa Angelica, prestigiosa villa a Ozzano Emilia messa a disposizione dal Gruppo Coswell. Intervengono il Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna Ivan Franco Bottoni, l’Head of business development-startup and corporate Intesa Sanpaolo Innovation Center Simona Padoan, lo Specialista Innovazione Intesa Sanpaolo Direzione Regionale Emilia-Romagna e Marche Claudio Chiti e il Vice Presidente Growix Vittorio Cavani. Conclude l’incontro il Vice Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Andrea Marangione.
«L’innovazione – dichiara il Presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna Ivan Franco Bottoni (foto)– può riguardare nuove tecnologie, modelli di business, approcci diversi a problemi esistenti. Il progetto GrowER League ha fatto da collante tra le startup, che spesso sono piccole aziende con grandi idee, e le imprese tradizionali, che hanno individuato nuove soluzioni e opportunità di crescita. Sia le startup sia le imprese hanno tratto valore aggiunto dal lavoro comune, e sono certo che ne trarranno ancora in futuro».
«Siamo orgogliosi – spiega Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo – di essere parte dell’ecosistema dell’innovazione che in Emilia-Romagna è così forte e attivo. Crescita e innovazione del sistema imprenditoriale sono obiettivi prioritari per Intesa Sanpaolo, banca di riferimento per PMI e startup italiane. Il sostegno al progetto GrowER League, in un comparto di primaria importanza come il food, si iscrive a pieno titolo nella nostra ampia e strutturata attenzione agli ambiti a maggior potenziale. Non è un caso che ad oggi circa il 50% delle PMI innovative ed il 30% delle startup italiane abbiano colto le opportunità, anche non finanziarie, che siamo in grado di offrire».
«L’open innovation – conclude Andrea Marangione, Vice Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria – è la chiave per rispondere ai bisogni di innovazione delle imprese che devono essere sempre più competitive sul mercato globale. Questo si traduce in accesso a competenze, risorse e conoscenze esterne che, per essere conosciute dalle aziende, necessitano di luoghi di incontro capaci di favorire il networking tra innovatori, imprenditori e manager del settore. Un progetto come quello di GrowER League è quindi una porta di accesso importante per lo sviluppo e la creazioni di partnership e sinergie a supporto di un territorio che ha una lunga storia».
Tutte le informazioni sul progetto GrowER League sono disponibili sul sito https://growerleague.it/