Un “pacchetto” complessivo di quasi 90 milioni di euro, che ha riguardato 10.415 aziende agricole dell’Emilia-Romagna. Con due settimane di anticipo rispetto alla data di scadenza, Agrea – l’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura –, ha completato il pagamento delle anticipazioni dei contributi comunitari nel cosiddetto regime de minimis relative alla ‘Domanda unica – Campagna 2022’. Una misura che risponde all’obiettivo di fornire liquidità alle imprese del settore agricolo prima di quanto stabilito dalle regole europee, e cioè dopo la metà di ottobre.
In un momento così difficile anche per le aziende agricole, che devono confrontarsi con la crisi internazionale e i pesanti cambiamenti climatici, l’apparato tecnico-amministrativo della struttura regionale ha svolto le proprie attività in modo da anticipare ulteriormente i tempi dei pagamenti (previsti per il 31 luglio) rispetto alla data di scadenza delle domande: di fatto, sono stati erogati a metà del mese scorso.
Come previsto dal decreto ministeriale del 28 marzo 2022, per ogni azienda la cifra dell’anticipo è stata pari al 70% dell’importo risultato ammissibile relativamente ai premi per la superficie (“titoli”) e per il rispetto dell’ambiente (greening).
Nel totale dell’importo anticipato, una quota (1,4 milioni di euro) è stata suddivisa tra aziende (109) che hanno terreni in Emilia-Romagna ma sede legale in altre regioni.