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Lupo trovato morto a Pianoro. Non si tratta di bracconaggioNella notte tra il 6 e il 7 gennaio scorsi i Carabinieri Forestali avevano recuperato, a Rastignano in Comune di Pianoro, un esemplare di lupo trovato morto. Il foro presente sulla carcassa dell’animale lasciava ipotizzare il possibile ingresso di un colpo di arma da fuoco per motivi di bracconaggio; le indagini successive, le analisi e l’esame necroscopico hanno invece e escluso questa ipotesi.

La carcassa dell’animale, rinvenuta in un’area urbanizzata, era stata sequestrata dai Carabinieri Forestali di Ozzano dell’Emilia. L’esame necroscopico, eseguito presso l’Istituto Zooprofilattico e Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, e le indagini successive hanno fornito invece un esito diverso: uccisione da predazione intraspecifica.

Il referto dell’esame sull’animale ha infatti rilevato ferite compatibili con una interazione con altro canide di grossa taglia, quindi riconducibile o ad una lotta intraspecifica con altro lupo, non infrequente, oppure una uccisione ad opera di un cane.

Il lupo rinvenuto è difatti un esemplare di maschio giovane di 20 kg. periodo in cui i giovani lupi lasciano il branco di origine per esplorare nuovi territori; in questa fase, accade che questi giovani lupi erratici incontrino nuove branchi che possono respingerli. Anche l’ipotesi dell’uccisione per l’attacco di un cane è plausibile in quanto non è da escludere la possibilità che, avvicinandosi troppo a ridosso del centro abitato, il giovane lupo abbia incontrato un cane di grossa taglia che ha avuto la meglio su di lui.

Sono questi i risultati dei primi accertamenti eseguiti dai Carabinieri Forestali e riferiti al Pubblico Ministero titolare del fascicolo: vengono escluse le ipotesi di una attività di bracconaggio ai danni del lupo la cui presenza, oggetto di tutela e protezione, rappresenta un bene per la biodiversità e gli ecosistemi.

L’esito dell’esame necroscopico è stato ulteriormente confermato dalle numerose informazioni acquisite dai residenti che hanno permesso di escludere il verificarsi nella zona di episodi di bracconaggio o comunque di azioni illecite ai danni degli animali.

I Carabinieri Forestali, nel confermare che la presenza del lupo in prossimità dei centri abitati non costituisce pericolo per l’incolumità delle persone, invitano comunque i cittadini che avvistano esemplari di lupi o presunti tali a segnalarne la presenza di scrivendo una mail (difesalupo@regione.emilia-romagna.it) o telefonando al numero 051 637 5090 oppure contattando i Nuclei Forestali competenti per territorio.

Al riguardo si informa che la Regione Emilia Romagna, d’intesa con le Asl e l’Ispra, ha messo a punto un vademecum di regole di comportamento da tenere in caso di avvistamento di lupi o comunque nei casi di presenza vicino ai centri urbani: essenziale risulta evitare la presenza, vicino alle abitazioni, di qualunque fonte trofica che possa costituire attrattiva per i lupi e in generale per gli animali selvatici; per questo risulta importante non lasciare rifiuti organici, cibo per cani e gatti all’esterno e non offrire mai cibo in modo diretto.

 

 


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