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Lutto a Modena per la scomparsa del consigliere comunale Vittorio ReggianiAmministrazione comunale in lutto per la scomparsa del consigliere comunale del Partito democratico, Vittorio Reggiani. Apprezzato da tutti per le sue doti umane e per il suo vivere la politica come sevizio per il bene comune, Reggiani era nato a Modena l’8 marzo 1968. Laureato in Scienze politiche con indirizzo storico-politico all’Università di Bologna, era stato eletto consigliere una prima volta nel 2019 e riconfermato nel 2024 con 389 preferenze. Nell’attuale consigliatura era stato nominato presidente della Commissione servizi.

“La morte del consigliere Vittorio Reggiani ci strazia – ha commentato il sindaco Massimo Mezzetti a nome di tutta la Giunta comunale – Ci lascia un collega che ha esercitato con passione e capacità il suo ruolo di eletto. Sono senza parole al pensiero di non vederlo più sui banchi del Consiglio ed esprimo le mie più sentite condoglianze ai familiari e a tutti coloro che gli hanno voluto bene”.

Parole, quelle del sindaco, a cui si uniscono quelle del presidente del Consiglio comunale Antonio Carpentieri che, facendosi portavoce di tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione, ha commentato: “Grande rammarico per la perdita di un uomo che per tanti anni ha servito la comunità, anche nel suo servizio come consigliere e come presidente di commissione. Vittorio ha sempre pensato come prima cosa al bene comune, lavorando con abnegazione per trovare soluzioni ai problemi, andando oltre le appartenenze. A nome di tutto il Consiglio, esprimo un sincero ringraziamento a lui e il cordoglio alla sua famiglia”.

56 anni, sposato, quattro figli, Vittorio Reggiani dopo aver lavorato al Ceis Modena, è stato direttore del San Filippo Neri e dell’Ipab San Paolo e San Geminiano. Dal 2007 lavorava nelle politiche abitative, prima nel Comune di Sassuolo poi in tutto l’ambito di Modena e provincia. Dal 2002 al 2016, con la moglie e i figli, ha abitato presso la Comunità familiare La faretra del Ceis, accogliendo 15 minori. Era membro della comunità di famiglie Venite alla festa e socio di Banca etica, cooperativa Oltremare, cooperativa sociale Eorté, Gas La festa e associazione Libera.

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Esprimiamo il profondo cordoglio di tutta la comunità modenese del Partito Democratico e del gruppo consiliare, e rivolgiamo le condoglianze a familiari, amici e compagni che hanno condiviso con lui l’impegno e la passione per il volontariato e la politica“: queste le parole dei segretari del Pd provinciale e cittadino Stefano Vaccari e Federica Venturelli, e del capogruppo in consiglio comunale Diego Lenzini, alla notizia della prematura scomparsa, all’età di 56 anni, di Vittorio Reggiani, consigliere comunale e persona da sempre impegnata nella vita sociale modenese.

Vittorio è stato per noi un amico, un compagno di viaggio col quale abbiamo condiviso l’impegno per Modena, città che amava profondamente, e per il bene delle persone. Vittorio, nel suo percorso personale, professionale e politico, ha sempre lavorato per aiutare e sostenere le persone più fragili.

Ricordiamo il suo grande impegno sui temi a lui più cari, sul fronte dell’affido, del diritto alla casa e della cooperazione internazionale, che lo ha portato a essere uno tra i fondatori del commercio equo e solidale a Modena.

La sua passione e carica etica mancheranno a tutti noi, ma continueremo a impegnarci per i temi dei quali si è sempre fatto promotore.

Vittorio ci mancherà profondamente, e il dolore che la comunità democratica prova in questo momento è indescrivibile. Aver potuto lavorare, condividere la  passione per il bene della comunità, imparare dalla sua bontà e dedizione verso il prossimo, è stato il più grande dono che potesse farci.

Buon viaggio, Vitto“.

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“Abbiamo appreso oggi la notizia della scomparsa di Vittorio Reggiani.

Membro del direttivo del Centro Culturale Francesco Luigi Ferrari ed amico della Fondazione Sias e della Fondazione Ermanno Gorrieri per gli studi sociali, vogliamo ricordarlo per il suo impegno politico e sociale, in particolare con le famiglie affidatarie e sui temi del disagio giovanile e delle condizioni dei detenuti nella casa circondariale Sant’Anna di Modena. 

Da parte di Fondazione Sias, Centro Culturale F.L. Ferrari e Fondazione Ermanno Gorrieri vogliamo esprimere le nostre più sentite condoglianze e vicinanza alla sua famiglia”.

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