Un sovrintendente della Polizia Stradale del distaccamento di Guastalla, nella giornata del 24 gennaio, terminato il turno di lavoro verso le ore 13.20, nel percorrere la Strada Provinciale all’altezza di Via Carboni a Brugneto di Luzzara, è stato testimone della fuoriuscita autonoma di un veicolo dalla carreggiata, nelle adiacenze del centro cittadino di Brugneto.
Fermatosi per prestare soccorso, notava che il conducente, poi identificato in un 44enne italiano, non riportava lesioni ma era in chiaro stato di alterazione. Nell’immediatezza, avendo avuto il diniego da parte del conducente per l’intervento dell’autoambulanza identificandosi quale appartenente alle forze dell’ordine, contattava la pattuglia del distaccamento di Guastalla in servizio, affinché i colleghi procedessero agli accertamenti del caso.
Il conducente, cercando di evitare gli accertamenti contattava un amico, anch’esso italiano di 37 anni, il quale, giungendo dopo pochi minuti, faceva salire l’amico a bordo del veicolo con l’evidente intento di sottrarsi ai dovuti accertamenti. A quel punto nasceva una breve colluttazione tra il poliziotto libero dal servizio e i due amici, i quali, riusciti a svincolarsi, si allontanavano dal luogo del sinistro prima dell’intervento della pattuglia.
Scattavano immediatamente i controlli da parte del personale del distaccamento di Polizia Stradale di Guastalla, e con il prezioso aiuto della Polizia Locale si procedeva alla verifica dei varchi posizionati sul territorio di Luzzara e Reggiolo. La pattuglia della Polizia Stradale riusciva quindi ad intercettare i due fuggitivi presso il centro cittadino di Reggiolo, avvedendosi al contempo che l’amico del conducente protagonista del sinistro sembrava anche egli in stato di alterazione.
Formalizzata la richiesta per entrambi di sottoporsi al controllo sull’assunzione di sostanza stupefacente, i due fermati rifiutavano e pertanto venivano deferiti all’autorità giudiziaria in concorso tra loro per resistenza a pubblico ufficiale e guida sotto l’influenza di sostanza stupefacente. L’amico intervenuto successivamente, veniva inoltre denunciato per guida sotto l’influenza di bevanda alcolica in quanto si appurava un tasso alcolico superiore di 0,94 g/l.