Ammontano a dieci milioni 700 mila euro i finanziamenti commissariali per i 33 interventi di sistemazione della rete viaria e dei percorsi natura richiesti dalla Provincia di Modena a seguito dell’alluvione dello scorso maggio. L’ordinanza 13/2023 assegna ai territori le risorse della cosiddetta “fase due” relativa alle urgenti necessità di messa in sicurezza e ripristino della viabilità delle infrastrutture stradali colpite dall’alluvione di maggio. Il piano degli interventi prevede 699.272.412,57 euro a favore dell’Emilia–Romagna, ed in particolare, per la Provincia di Modena, assegna dieci milioni di euro per 28 interventi di viabilità e circa 700mila euro per 5 interventi sulla rete dei percorsi natura (Panaro, Secchia e Tiepido).
Complessivamente, ai Comuni coinvolti dall’alluvione della provincia di Modena, sono stati assegnati oltre 27 milioni di euro su 130 interventi, secondo quanto segnalato alla struttura commissariale all’inizio di settembre.
Per il presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia «questo finanziamento, che copre la totalità delle richieste che la Provincia di Modena aveva avanzato, rappresenta un passo fondamentale per la messa in sicurezza del nostro territorio, anche in vista dell’imminente stagione invernale. Ora si apre una nuova fase di ricostruzione, che si affianca a quella già in corso di realizzazione con i primi lavori di somma urgenza già avviati. Non abbiamo un minuto da perdere e la nostra struttura tecnica farà il massimo per garantire risultati in tempi rapidi. Il nostro lavoro – conclude Braglia – si affianca a quello che abbiamo coordinato con i Comuni del territorio in questi mesi, per stilare l’elenco definitivo dei fabbisogni su cui occorre, ora che le risorse sono disponibili, intervenire con urgenza per avviare con rapidità e senza ulteriori perdite di tempo, la fase di messa in sicurezza e ripristino delle nostre comunità».
All’inizio di settembre la Provincia di Modena ha raccolto l’elenco delle necessità di tutti i Comuni colpiti dal maltempo, così come previsto dal Dpcm dello scorso 11 agosto e dall’ordinanza commissariale del 25 agosto.
Braglia ribadisce inoltre che «oltre a questo finanziamento serve anche un incremento del personale tecnico da mettere a disposizione delle amministrazioni, poiché quello attuale, già fortemente impegnato sul fronte del Pnrr, rischia di non essere in grado di rispettare le tempistiche progettuali».
La Provincia di Modena, nella relazione d’accompagnamento alla richiesta di fondi alla struttura commissariale, ha inoltre sottolineato che «sulla base delle segnalazioni inviate dai Comuni, Provincia di Modena compresa, è stato possibile appurare che occorre personale aggiuntivo sia amministrativo che tecnico, per tutte le fasi: indagini e progettazione, affidamento lavori, direzione lavori e collaudo».