Nel corso della serata e della notte di ieri i fenomeni precipitosi sono andati in progressiva attenuazione, così come il deflusso delle acque, monitorato costantemente a causa della fragilità idraulica determinata dai fenomeni di esondazione del mese scorso.
A titolo precauzionale i sindaci di Faenza, Bagnacavallo (Ra) e Budrio (Bo) avevano provveduto, con apposite ordinanze, allo sgombero delle località più esposte, dove la riparazione delle sponde arginali realizzate in somma urgenza dopo l’evento del 18-19 non potevano ancora dare le necessarie garanzie di sicurezza. Nel corso della notte, come detto, l’evoluzione positiva dell’evento ha poi permesso di revocare le ordinanze di Budrio e Faenza per rientrato allarme.
È invece proseguito l’attento monitoraggio a Bagnacavallo, in particolare nella località di Traversara, dove i lavori di ripristino del manufatto arginale erano in via di completamento dal punto di vista della totale impermeabilizzazione, dopo quelli occorsi per riportarlo ad altezza. Durante il passaggio dell’onda di piena la sponda arginale ha retto, ma in alcuni punti si è determinata una infiltrazione dell’acqua, che ha progressivamente raggiunto terreni, strade e abitazioni vicine. Durante il passaggio dell’onda di piena la sponda arginale ha retto anche grazie al rinforzo delle palancole, ma si è generata una filtrazione d’acqua tra i massi che è risalita fino alla testa delle palancole trafilando in esterno.
La Protezione civile e la ditta incaricata sono al lavoro per chiudere il passaggio dell’acqua.
Nel resto delle aree interessate dall’allerta rossa diramata ieri in Romagna, non si segnalano ulteriori criticità.
La presidente facente funzioni della Regione, Irene Priolo, sta continuando a monitorare la situazione insieme alle strutture tecniche, come avvenuto durante la notte, in contatto col sindaco di Bagnacavallo e il sistema regionale di Protezione civile.