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CANAZEI (ITALPRESS) – Con le luci del giorno sono ricominciate le operazioni di ricerca dei dispersi sulla Marmolada. Una squadra altamente specializzata, anche con i cani molecolari, è al lavoro per cercare tracce non ancora individuate da droni ed elicotteri. Coinvolti nelle operazioni via terra il Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza con due unità cinofile, il Centro Addestramento Alpino di Moena della Polizia di Stato, i Vigili del Fuoco permanenti di Trento e il Soccorso Alpino dell’Arma dei Carabinieri. Un’operazione rischiosa, dal momento che una parte di ghiaccio minaccia di cadere nel pendio. Ma la pioggia caduta nella notte ha ripulito la zona del crollo dalla polvere e questo facilita la ricerca. Un nuovo recupero, per quella che è la decima vittima accertata, è stato infatti effettuato dall’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomiti, rientrato a Canazei dall’area in cui il ghiacciaio è crollato. Il conto ufficiale dovrebbe chiudersi con il triste bilancio di 11 vittime. Un bilancio, ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia, che sembra ormai consolidato. Di queste, sono sei quelle già identificate dai familiari tra i 10 corpi recuperati sotto il seracco.

– Foto ufficio stampa Provincia Autonoma di Trento –

(ITALPRESS).


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