Il comune di Marzabotto, con una delibera di Giunta dello scorso 10 settembre, ha aperto un bando per le imprese che sono state colpite e hanno subito un disagio economico a causa del covid-19. Un provvedimento che prevede uno stanziamento di 130 mila euro a fondo perduto. In questo caso sono state usate risorse stanziate dallo Stato per il fondo funzioni fondamentali; la domanda dovrà essere presentata entro e non oltre le ore 12.30 del 15 ottobre 2021.
Oltre all’iscrizione alla Camera di Commercio, un altro dei requisiti essenziali per l’ammissione al contributo, è che la sede operativa dell’attività economica sia nel comune di Marzabotto. Quest’ultimo non è un elemento secondario in quanto spiega l’attenzione che l’amministrazione comunale ha nei confronti delle aziende che operano nel territorio e che sono ritenute importanti sia per la ripercussione economica nei confronti delle famiglie dei lavoratori, ma anche per il tessuto sociale e il valore di comunità che l’attività commerciale produce.
L’importo del fondo sarà suddiviso proporzionalmente fra tutte le imprese ammissibili e varia a seconda della fascia da 2.000 a 7.000 euro.
Il finanziamento a fondo perduto non è l’unica azione portata avanti dall’amministrazione di Marzabotto. Il Consiglio Comunale, lo scorso giugno, ha deliberato la riduzione della Tari del 2021 per le attività che hanno dovuto chiudere nel rispetto dei decreti governativi in materia di emergenza sanitaria. La riduzione è stata del 65% per alcune categorie come ad esempio negozi di abbigliamento, cartoleria, parrucchieri, estetiste, scuole, musei, biblioteche, associazioni culturali. La riduzione del 100%, invece, ha riguardato le strutture ricettive del territorio comunale. Una operazione che ha ammontato a circa 62 mila euro.
La sindaca di Marzabotto, Valentina Cuppi, ha dichiarato: “come amministratori locali non potevano non essere vicini alle nostre piccole e medie imprese che, in tempi di emergenza sanitaria, hanno vissuto un disagio economico. Questo contributo a fondo perduto non risolve i problemi, ma certamente è un passo, un tassello importante per la loro ripresa economica che ha una ricaduta su tutta la comunità di Marzabotto”.