I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna e gli Agenti del Commissariato della Polizia di Stato “Santa Viola” hanno arrestato un 26enne albanese, residente in Italia, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. È successo alle ore 10:30 del 7 ottobre 2024, in via Cavalieri Ducati, quando il Comandante Provinciale Carabinieri di Bologna, Generale di Brigata Ettore Bramato, mentre si trovava nell’auto di servizio unitamente all’autista, è stato fermato da un passante in forte stato di agitazione che stava gesticolando, dicendo frasi prive di senso.
La scena è stata notata anche da una pattuglia della Polizia di Stato, un equipaggio del Commissariato di P.S. Santa Viola che stava transitando in zona, che si è avvicinato per prestare ausilio nella gestione del soggetto che si presentava in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta presumibilmente all’assunzione di sostanze psicotrope. Appresa la notizia e considerata la pericolosità dell’uomo che continuava ad agitarsi e si trovava sulla pubblica via, i Carabinieri della Centrale Operativa hanno allertato altre pattuglie, tra cui i Carabinieri dell’Aliquota Primo Intervento – API e della Compagnia Bologna Borgo Panigale.
A quel punto, Carabinieri e Polizia di Stato, dopo aver identificato il soggetto in un 26enne albanese (con precedenti per resistenza a Pubblico Ufficiale), lo hanno accompagnato nel B&B dove alloggiava, situato nelle vicinanze, dove lo stesso aveva segnalato la presenza di persone all’interno che volevano aggredirlo. È stato allora che gli operanti hanno fatto una scoperta di notevole interesse operativo: il rinvenimento di una trentina di panetti di colore marrone, contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina, del peso complessivo di 37 chili, due bilance elettroniche e 70.070 euro in contanti.
Resosi conto della situazione che aveva provocato e in cui si era venuto a trovare, l’uomo ha aggredito poliziotti e carabinieri per evitare i controlli e darsi alla fuga, al punto da indurre questi ultimi all’uso di spray al peperoncino. Quanto rinvenuto è stato sequestrato e nei confronti del presunto responsabile è scattato l’arresto congiunto da parte dei Carabinieri e della Polizia di Stato. Il presunto responsabile, in stato di forte alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti, è stato ricoverato presso il nosocomio locale in attesa di essere trasferito in carcere, come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna.