ROMA (ITALPRESS) – E’ una data storica per il circuito maschile: Daniil Medvedev diventa infatti il 27esimo numero uno in classifica mondiale, interrompendo dopo 18 anni e tre mesi il dominio dei Fab Four. Grazie alla semifinale nel “500” di Acapulco il 26enne russo – terzo giocatore del suo Paese a riuscire in tale impresa dopo Yevgeny Kafelnikov e Marat Safin – scalza dunque dal trono il serbo Novak Djokovic, capace di rimanere al comando per 361 settimane complessive, record all-time: sono 150 i punti che separano i due. “Sono felice, era il mio obiettivo fin da quando ero piccolo e soprattutto nell’ultimo periodo – ha detto Medvedev – Ho ricevuto tanti messaggi, anche da altri giocatori: voglio ringraziare tutti per il grande supporto”. Non si tratta comunque dell’unica variazione nella top ten. Se il tedesco Alexander Zverev si mantiene sul terzo gradino del podio, alle sue spalle si porta invece lo spagnolo Rafael Nadal (allunga la striscia record a 858 settimane consecutive in top ten), fin qui senza sconfitte nel 2022 nel circuito, che con il titolo ad Acapulco scavalca al quarto posto il greco Stefanos Tsitsipas, ora quinto a 70 punti dal campione di Manacor. Il successo nel “500” di Dubai permette all’altro russo Andrey Rublev di riprendersi la sesta poltrona a scapito di Matteo Berrettini, entrato in top ten nel novembre 2019: sono 72 i punti di gap del romano nei confronti del moscovita. Poi, stabile all’ottavo posto, il norvegese Casper Ruud, che sente sempre più il fiato sul collo del Next Gen canadese Felix Auger-Aliassime (appena 32 i punti di distanza). A chiudere la top ten del circuito mondiale è questa settimana il polacco Hubert Hurkacz, che grazie alla semifinale negli Emirati sopravanza per appena un punto l’amico Jannik Sinner, al momento 11esimo. Sempre in chiave azzurra, conferma al 21° posto per Lorenzo Sonego così come per Fabio Fognini al numero 38. Recupera una posizione Lorenzo Musetti, ora alla casella 57, mentre scende cinque gradini Marco Cecchinato (95°). Indietreggia di due posti Gianluca Mager, al numero 104, mentre ne guadagnano uno sia Stefano Travaglia (n.111) che Andreas Seppi, al 123° posto.
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