Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) ha innalzato in entrambe le stazioni il secondo marciapiede, quello a servizio del binario di partenza e arrivo dei treni, per una più agevole salita e discesa dai convogli.
Completate anche le opere propedeutiche all’installazione degli ascensori – tre a Grizzana e tre a Monzuno – per il collegamento fra tutte le banchine. Gli impianti saranno montati e attivati entro la primavera del prossimo anno.
L’intervento è stato eseguito durante la sospensione totale del traffico ferroviario fra Pianoro e Prato, programmata dal 9 al 29 agosto per consentire lavori di manutenzione, potenziamento e innovazione tecnologica, nell’ambito del progetto di adeguamento della linea alla circolazione di convogli merci a standard europeo.
Fra le attività svolte: rifacimento dell’arco rovescio all’interno della Grande Galleria dell’Appennino, manutenzione agli impianti di telecomunicazione e di emergenza della stessa galleria, interventi in linea al binario, alla linea di alimentazione elettrica e realizzazione di nuovi e più performanti impianti tecnologici di gestione e regolazione della circolazione.
Circa 130 ogni giorno i tecnici di RFI e delle ditte appaltatrici che sono stati impegnati nei cantieri di agosto con l’ausilio di dieci mezzi d’opera.
I lavori sulla linea Bologna – Prato proseguono ora con un cronoprogramma che traguarda alla fine del 2025. Tra le finalità, oltre a quella di una costante manutenzione a garanzia di efficienza e sicurezza, c’è quella di incrementare le prestazioni della linea e consentire il collegamento dei porti dell’area logistica costiera toscana e del sistema logistico e portuale emiliano-romagnolo con il centro e il nord dell’Europa, attraverso il passaggio dei treni merci adibiti anche al trasporto di semirimorchi e container High Cube (autostrada viaggiante). L’investimento complessivo è di 500 milioni di euro.