Sabato scorso 2 dicembre, su delega della Procura della Repubblica, i Carabinieri della Compagnia di Modena hanno dato esecuzione alla misura coercitiva della custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Modena, su richiesta del Pubblico Ministero, nei confronti di un uomo gravemente indiziato del delitto di maltrattamenti in famiglia, aggravato dallo stato di gravidanza della vittima, e di atti persecutori.
Il provvedimento cautelare è stato emesso all’esito di indagine condotta dai Carabinieri di Modena che hanno consentito di accertare che le violenze si protraevano da tempo, che in talune occasioni la donna aveva patito calci e schiaffi al volto e, nel giugno del 2022, all’esito dell’ennesima aggressione, l’indagato aveva afferrato la vittima per un braccio girandoglielo con forza, tanto da cagionare la frattura.
Nella circostanza, nell’accompagnarla all’ospedale, l’uomo aveva minacciato la malcapitata di darle fuoco qualora lo avesse denunciato. In altre occasioni l’indagato, secondo quanto raccontato dalla vittima, l’aveva aggredita tappandole la bocca per impedirle di chiedere aiuto e minacciandola di morte.
Da ultimo la donna, dopo che si era determinata a lasciare l’abitazione in cui conviveva con l’indagato, era stata oggetto di ripetute minacce ed il 14 novembre scorso, in occasione di un incontro con l’indagato, al rifiuto di effettuargli una ricarica Postepay di dieci euro, veniva brutalmente aggredita dallo stesso con un violento schiaffo, e, caduta a terra, veniva colpita dall’uomo con calci alla schiena e sputi.