Un imprenditore reggiano è stato denunciato dai Carabinieri della stazione di Bagnolo in Piano per furto aggravato di energia elettrica. Un controllo sull’azienda gestita dall’uomo, un 53enne originario ed abitante nel reggiano, ha permesso ai carabinieri della locale stazione, supportati dal personale tecnico dell’Enel, di accertare una modifica al contatore dell’energia elettrica che consentiva di ridurre i consumi dell’azienda dell’85%. Nello specifico è stato verificato il contatore di un azienda della bassa reggiana.
A seguito dell’ispezione operata dai carabinieri di Bagnolo in Piano è stato rinvenuto, adagiato sul misuratore di consumo, un magnete che ne rallentava l’operato garantendo un risparmio pari all’85% dei consumi, come poi accertato dai tecnici della società erogatrice di energia elettrica intervenuti su richiesta dei carabinieri. Per tale motivo il titolare dell’azienda è stato deferito alla locale Procura in ordine al reato di furto aggravato.
La genesi dei fatti quando i carabinieri di Bagnolo in Piano, forti di alcune segnalazioni ricevute, si recavano presso l’azienda per operare i dovuti controlli al fine di verificare eventuali manomissioni del contattore di energia elettrica aziendale. All’atto dell’ispezione i militari riscontravano la presenza di un magnete che, come confermato dalle verifiche ei tecnici della società erogatrice del servizio interessati dai carabinieri, comportava l’erronea misurazione dell’energia e della potenza prelevata comportando un importante riduzione dei consumi realmente assorbiti pari all’85% dei consumi reali. Riduzione, stando ai rilevamenti operati dai tecnici, che risaliva almeno al 2014 per risparmi quantificati nell’ordine di varie migliaia di euro.
Il magnete è stato sequestrato, mentre l’imprenditore è stato denunciato per furto aggravato di energia elettrica.