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MILANO (ITALPRESS) – Per 88 minuti il Milan ha balbettato. Poi, approffitando di tutto l’organico a disposizione e di un calo fisico del Torino, i rossoneri sono riusciti a rimediare un punto d’oro. I granata stavano facendo festa a San Siro, nonostante il sold out, la presentazione di Fofana (avvenuta durante l’intervallo) e un pubblico, quello rossonero, che ha sostenuto la squadra sino al triplice fischio: 2-2 il risultato finale, maturato con l’autogol di Thiaw, la rete di Zapata e i gol rossoneri dei neo entrati Morata e Okafor. Qualcosa non va nel sistema di Fonseca, a cominciare dalla scelta di schierare Saelemaekers terzino con Theo Hernandez out, con Bellanova che affonda quando e come vuole nella burrosa fascia rossonera. A dire la verità nemmeno la goal line funziona in maniera limpida ma il Var copre le mancanze e il gol, anzi autogol, dello 0-1 è salvo.
Si comincia e al 5′ Leao dapprima guadagna un angolo poi, sul corner, conclude alto dopo un rimpallo in area. Risposta del Toro al 14′ con Zapata che fa tutto da solo e tira dal limite dell’area: sfera a lato. Un tiro di Leao centrale (21′) anticipa il gol granata. Scambio Sanabria-Zapata, testa di Bellanova, palo, poi nè Tomori e nè Thiaw (autore dell’autorete) riescono a evitare che la palla entri in rete. Lazaro calcia un angolo (37′), girata superba di Zapata e ottima risposta di Maignan che salva i rossoneri. Leao vola verso la porta di Milinkovic-Savic ma il portiere del Torino è bravissimo a opporsi nell’uno contro uno. La risposta di Bellanova per il velo di Zapata, Ilic tira ma Maignan vola a deviare in angolo. Un tiro di Chukwueze chiude il primo tempo. Nella ripresa Pulisic non approfitta di un errore di Lazaro e, dopo aver evitato il portiere avversario, la mette sull’esterno della rete. Fonseca ne cambia tre tutti insieme, Morata dà nuova linfa al Milan, cerca un rigore che il Var gli nega (20′). Al 22′, però, Lazaro, da sinistra, scova la testa di Zapata, che mette dentro il 2-0. San Siro ammutolisce.
Pulisic ha una chance (27′) ma spara alto. Poi il Torino sembra governare la situazione finchè Reijnders tira, Morata ci mette il piede e, all’89°, dimezza le distanze. Finale arrembante con i rossoneri all’assalto: Okafor è quindi bravissimo, al 95°, a trovare la deviazione vincente al volo che vale il 2-2 conclusivo.
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(ITALPRESS).


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