I militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Gualtieri hanno denunciato un imprenditore dedito all’attività di “sgombero cantine” dopo averlo sorpreso mentre si trovava nel comune di Castelnovo di Sotto alla guida di un autocarro a noleggio carico di rifiuti, anche pericolosi, come apparecchi elettronici fuori uso, canne fumarie ed attrezzi agricoli in disuso. Gli stessi, al controllo delle forze dell’ordine, sono risultati del tutto privi di tracciabilità.
Il conducente è risultato infatti sprovvisto del formulario di identificazione per il trasporto di rifiuti (f.i.r.), oltre che della prevista iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, necessaria, ex art. 212 D. Lgs. 152/2006, per poter esercitare la raccolta e il trasporto degli stessi. L’iscrizione all’Albo in particolare costituisce il titolo necessario per l’esercizio delle attività di raccolta, di trasporto, di commercio e di intermediazione dei rifiuti e deve essere rinnovata ogni cinque anni. L’incauto trasportatore è stato così deferito alla Procura di Reggio Emilia per l’ipotesi di reato di “gestione illecita di rifiuti pericolosi e non pericolosi”, condotta punita con la pena dell’arresto da sei mesi a due anni e con l’ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro se si tratta di rifiuti pericolosi. Sequestrati sia il veicolo che il relativo carico di rifiuti.
Si tratta di un episodio che pone nuovamente l’attenzione sull’importanza, sia per le aziende produttrici di rifiuti che per i privati cittadini, di affidare il materiale di cui si intende disfarsi ad imprese provviste delle abilitazioni obbligatorie, in grado di operare in un contesto di legalità. Al contrario, affidare incautamente i propri rifiuti a soggetti carenti di titoli abilitativi o operanti con documentazione di tracciabilità dei rifiuti mancante o inesatta, può determinare responsabilità amministrative o penali anche per degli stessi produttori dei rifiuti.