Notte movimentata, quella del 13 settembre scorso, per due pattuglie della Polizia Locale inviate in zona Casteldebole per un rilievo di un incidente stradale. Arrivati sul posto intorno alle quattro del mattino, gli agenti del reparto Sicurezza Stradale e del nucleo San Donato/San Vitale hanno trovato due auto e un motoveicolo in sosta, danneggiati, e una targa abbandonata a terra. Un testimone presente sul luogo del sinistro ha riferito di aver visto un’auto urtare i veicoli in sosta e poi darsi alla fuga.
A questo punto una delle due pattuglie si è messa immediatamente alla ricerca del mezzo scomparso, ma dopo vane ricerche si è ricongiunta ai colleghi per completare i rilievi. Ed è stato in quel momento che un agente ha notato una BMW corrispondente alla descrizione del testimone, avvicinarsi verso di lui e aumentare la velocità puntandolo. Solo un passo carraio a lato strada e la prontezza dell’operatore che si è buttato, ha permesso di evitare il peggio e tragiche conseguenze. L’auto incidentata ha poi proseguito la fuga, inseguita da una pattuglia fino in zona quartiere Reno, dove il fuggitivo ha urtato un altro veicolo in sosta. Gli agenti sono poi riusciti a bloccare l’auto alle spalle per impedirle la fuga, ma il conducente ha speronato il veicolo di servizio della Polizia Locale ed è sceso proseguendo la sua fuga a piedi. Raggiunto e bloccato, l’uomo di ventisei anni, ha continuato a dimenarsi con violenza, tanto che sono sopraggiunte anche alcune pattuglie della Polizia di Stato in ausilio. Dopo la perquisizione, dall’auto risultata rubata sono spuntati un televisore e del denaro in contanti, mentre addosso all’uomo sono stati trovati alcuni coltelli ed un cacciavite. Accompagnato al Pronto Soccorso per i graffi e le escoriazioni presumibilmente riportate a causa del sinistro, il ventiseienne si è rifiutato di sottoporsi agli accertamenti per guida sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti, continuando a dare in escandescenze e con atteggiamenti aggressivi nei confronti dei sanitari. Durante il trasferimento negli uffici della Polizia Locale, l’uomo ha proseguito il suo show danneggiando con calci e pugni anche il finestrino di una volante del 113. Dopo gli accertamenti, a carico del soggetto sono emersi numerosi precedenti per furto aggravato, furto in abitazione, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato oltre ad obbligo di firma sempre disatteso. L’uomo è stato quindi arrestato e, dopo il processo per direttissima, l’arresto è stato confermato ed è scattato il trasferimento in carcere.