La Medicina Interna dell’Ospedale di Pavullo migliora le sue dotazioni tecnologiche per garantire un controllo dei pazienti ricoverati ancora più puntuale e approfondito. E’ stata inaugurata oggi la nuova centralina di monitoraggio composta da quattro monitor e otto telemetrie, che permette di valutare in tempo reale l’andamento clinico dei pazienti e modificarne, se necessario, la terapia. La nuova apparecchiatura garantisce anche la gestione dei dispositivi indossabili, collegati con elettrodi, che assicurano una valutazione costante delle persone ricoverate nelle aree di degenza ordinaria per individuare, per esempio, aritmie occulte e cogliere eventuali situazioni di peggioramento cliniche, non altrimenti rilevabili.
La strumentazione va a rafforzare l’area medica a più alta intensità di cura dell’ospedale dal punto di vista della degenza, con oltre 350 pazienti ricoverati all’anno. La nuova centralina, già operativa da alcune settimane, è stata acquistata grazie alla generosità di alcune imprese del territorio del Frignano, che anche in questo caso hanno dimostrato la loro vicinanza alla sanità locale, contribuendo con una donazione all’acquisto delle apparecchiature.
I donatori sono stati ringraziati questa mattina, giovedì 5 dicembre, durante un incontro con la Direzione dell’Azienda USL di Modena presso la Sala Rubbiani dell’Ospedale di Pavullo. L’appuntamento è stata l’occasione per fare un plauso anche altre realtà del territorio, imprenditori e aziende, che negli ultimi anni hanno sostenuto la struttura sanitaria con risorse che hanno permesso di avviare diverse progettualità già in essere e investire in nuove tecnologie.
In particolare, si tratta della Gold Art Ceramica; Inco Industria Colori Spa; Pmp Srl; Officine Meccaniche RP; Augusto Biolchini; Angelo Lami; Giovanni Venturelli; e Avap di Pavullo.
Al ringraziamento erano presenti, oltre ad alcuni donatori e sindaci dell’Unione dei Comuni del Frignano, la Direttrice Sanitaria dell’Azienda USL di Modena, Romana Bacchi, il Direttore Amministrativo dell’Ausl Stefano Carlini, il Direttore dell’Ospedale di Pavullo, Gabriele Romani, il Direttore della Medicina Interna, Mariano Capitelli; e Massimo Brunetti, Direttore del Distretto sanitario di Pavullo.
Oltre alla nuova centralina, le donazioni degli ultimi anni hanno permesso di realizzare i progetti ‘Echo’, ‘Hair’ e ‘Ci vuole fegato’ con l’acquisto di un ecografo multidisciplinare; di una postazione ‘Scalp Cooler’ con cuffie refrigeranti usate dai pazienti oncologici; di un ventilatore per l’erogazione di alti flussi di ossigeno umidificato; e l’aggiornamento di un software ecografico per la valutazione non invasiva della fibrosi epatica con diagnosi precoce e di un programma usato per la diagnostica cardiovascolare avanzata.
“Ringrazio i donatori che in questi anni non hanno mai fatto mancare il loro supporto all’Ospedale di Pavullo – dichiara Anna Maria Petrini, Direttrice Generale dell’Azienda USL di Modena -. La vicinanza del territorio rappresenta un atto di riconoscenza importante verso il lavoro di tutti gli operatori e i professionisti sanitari che, nonostante le difficoltà, si impegnano per garantire l’assistenza della popolazione. Contribuire a migliorare un reparto o un servizio con nuove strumentazioni e aggiornamenti tecnologici, significa assicurare a tutta la comunità una presa in carico ancora più puntuale e vicina ai bisogni dei cittadini”.