Un 62enne di origine albanese, vedovo, pensionato e pregiudicato, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi, è stato raggiunto da un’ordinanza applicativa della misura cautelare personale del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, eseguita dai Carabinieri della Stazione di Ozzano dell’Emilia.
Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna, nasce dalla querela di uno dei tre figli, il quale lo scorso 30 agosto si è rivolto ai carabinieri di viale Giovanni XXIII per denunciare il padre. La condotta violenta dell’uomo va avanti da quasi 27anni, fin da quando i tre figli erano minorenni. Nel corso di questi lunghi anni, gli episodi sono rimasti sempre nascosti e mai denunciati, per il solo motivo di non rovinare l’integrità della famiglia. L’ultimo episodio risale al 29 agosto scorso quando l’uomo, in evidente stato di ebbrezza alcolica, si è recato presso l’attività commerciale gestita dal figlio 34enne, chiedendogli di vedere il nipote. Vistosi negata la richiesta, ha cercato di colpirlo più volte sferrandogli vari pugni, oltre ad ingiuriarlo e minacciarlo. Il giorno seguente, il 62enne si è recato nuovamente presso il bar del figlio, continuando a minacciarlo e, contestualmente, lo ha afferrato per il polso, colpendolo con un pugno alla nuca.
Nel corso di questi lunghi anni, l’uomo ha instaurato, nei confronti del suo nucleo familiare, un clima di vessatoria prevaricazione, rendendo difficile la vita quotidiana comune. Rintracciato dai Carabinieri, l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare del Giudice.