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Palagano e Montefiorino, lavori al ponte SavonieroSono partiti i lavori di manutenzione straordinaria del ponte di Savoniero sul torrente Dragone lungo la strada provinciale 28 nei Comuni di Palagano e Montefiorino, per un importo complessivo di 700 mila euro realizzati dalla ditta Stradedil srl di Boccassuolo di Palagano, che comporteranno la chiusura totale del ponte, pedoni compresi, per due mesi a partire da lunedì 10 luglio.

L’intervento prevede, tra l’altro, lo spostamento del muro paraghiaia prefabbricato, la realizzazione di un nuovo sistema di raccolta e smaltimento delle acque superficiali, la sabbiatura delle superfici maggiormente degradate del ponte, il ripristino delle stuccature e dei distacchi delle bozze in corrispondenza delle due campate ad arco, l’inserimento di tiranti e reti in acciaio inox e fibra di basalto, il ripristino delle strutture del ponte, dei cordoli porta barriera esistenti e l’applicazione di lamine in fibra di carbonio per il rinforzo dell’impalcato.

Per il presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia «non è mai semplice intervenire su manufatti come questo, perché il disagio che comporta per la cittadinanza non può essere trascurato, tuttavia si stratta di opere necessarie a garantire la sicurezza della strada, fondamentale per l’incolumità di chi vi transita ogni giorno. L’impegno è quello di contenere il più possibile il periodo di chiusura, così da poter riaprire già per l’avvio del prossimo anno scolastico».

Durante tutto il periodo di chiusura, sarà predisposta un’apposita segnaletica di deviazione stradale per tutti i mezzi.

I lavori, fanno sapere i tecnici della provincia, sono necessari perché «la struttura portante del ponte appare danneggiata dall’umidità e dall’azione delle acque meteoriche, nonché dai sali disgelanti utilizzati in inverno sulla strada. Inoltre si riscontrano distacchi dei muri di timpano dalle volte in muratura, lesioni localizzate e zone di degrado del calcestruzzo».

Il ponte di Savoniero è stato realizzato nel 1896 con cinque archi a tutto sesto in bozze di pietrame, subendo nel corso di un secolo, numerose trasformazioni, dovute ad eventi calamitosi, ristrutturazioni e danni provocati dai conflitti bellici. Nel 2005 la Provincia di Modena è intervenuta sulle strutture di appoggio del giunto sulla spalla destra del ponte, e ad oggi la struttura è costituita da due campate ad arco in bozze di pietrame e tre campate in calcestruzzo armato, con una lunghezza totale pari a 87 metri oltre le due spalle laterali.


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