Una Palestra della memoria per ogni Comune della montagna. E’ uno degli obiettivi del Distretto sanitario di Pavullo che in queste settimane ha organizzato diversi incontri di presentazione del progetto, che in tutta la provincia conta quasi 20 gruppi attivi – almeno uno per Distretto sanitario – con la partecipazione di oltre 700 anziani e 200 volontari.
Dopo le serate a Serramazzoni e Polinago, dove l’iniziativa verrà avviata entro la primavera, a febbraio le Palestre della memoria verranno presentate nei Comuni di Sestola (il 19 febbraio, alle ore 18, presso Sala Biblioteca Comunale in Via Macello 1) e a Fanano (il 29 febbraio, alle ore 18, presso il Centro Bortolotti in Via Torre 1). Il progetto prenderà inoltre il via a Fiumalbo, andando così ad arricchire la mappa che vede attive da tempo le Palestre della memoria a Pavullo e Riolunato. Entro fine 2024 il quadro dovrebbe completarsi con l’inizio del percorso anche nei Comuni di Lama Mocogno, Montecreto e Pievepelago.
Le Palestre della Memoria sono realtà di prevenzione attiva del decadimento cognitivo in cui, settimanalmente, gruppi di anziani svolgono esercizi di stimolazione delle funzioni cognitive supportati da volontari formati dalle neuropsicologhe del Centro Disturbi Cognitivi dell’Ausl di Modena.
Questi luoghi di aggregazione, ad accesso gratuito, promuovono l’aggregazione e la socialità contrastando il ritiro sociale e sono diffusi su tutto il territorio provinciale grazie alla viva collaborazione di associazioni, amministrazioni comunali e Ausl.
Il progetto è reso possibile dai tanti volontari che svolgono attività con gli anziani dopo aver frequentato un corso di formazione tenuto dal Centro Disturbi Cognitivi e Demenze che supervisiona ogni palestra rendendosi sempre disponibile per gestire eventuali problematiche. L’età media dei volontari è di 68 anni, che con entusiasmo e impegno si mettono a disposizione per sostenere gli anziani e i ‘grandi’ anziani (età da 73 ai 95 anni circa) che frequentano le palestre.