I Carabinieri della Stazione di Sasso Marconi hanno arrestato due minorenni, entrambi di origine tunisina, già noti alle Forze dell’Ordine e collocati presso una struttura per minori non accompagnati della provincia, ritenuti verosimilmente responsabili della violazione dei reati di violenza eo minaccia a Pubblico Ufficiale in concorso e lesione personale.
Alcuni operatori della struttura hanno contattato il 112 riferendo all’operatore di trovarsi in evidente difficoltà con due minorenni molesti, al quale, causa il loro stato di agitazione dovuto dall’abuso di alcol e droga, avevano negato l’accesso all’interno della struttura, preoccupati per l’incolumità degli altri ospiti presenti. Nella circostanza, i due minori, hanno iniziato ad andare in escandescenza e a commettere gesti autolesionistici, caratterizzati dal lanciarsi di corsa contro gli alberi o colpirsi il corpo con una sedia, rifiutando poi ogni forma di cura medica da parte del personale sanitario del 118; il tutto nonostante i numerosi tentativi, espletati dagli operatori del centro e dai soccorritori, di convincerli a farsi medicare le diverse ferite che si erano provocate.
Improvvisamente la situazione è peggiorata, tanto che uno dei due minorenni, dopo essersi messo in disparte, ha recuperato da terra un frammento del piatto in ceramica rotto poco prima e l’ha passato al suo coetaneo il quale, impugnandolo come se fosse un’arma e brandeggiandolo con una mano, ha alternato momenti in cui lo ha puntato contro i Carabinieri, i quali nel frattempo hanno cercato di avvicinarsi a lui, a momenti che lo ha portato verso la sua gola con la minaccia di usarlo; il tutto durante i suoi continui avvertimenti di ammazzare tutti.
Vista la mancata risoluzione pacifica e il comportamento nettamente alterato e poco ragionevole di quest’ultimo, i militari lo hanno immobilizzato mediante l’utilizzo dello spray al peperoncino in dotazione. Nel frattempo, l’altro minorenne, incitando gli altri ospiti del centro a registrare con i propri cellulari la scena, ha inveito e posto in essere un’attiva resistenza contro i militari (due sono stati giudicati guaribili con sette e uno con 5 giorni di prognosi). I Carabinieri, con non poca fatica, sono riusciti ad immobilizzarlo e, durante tali momenti, il minorenne ha colpito ripetutamente con calci e pugni l’autovettura di servizio.
I due adolescenti, dopo aver ricevuto le adeguate cure mediche del caso presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna, sono stati arrestati. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, i due sono stati collocati presso l’Istituto Penale Minorile della città. Al termine dell’udienza di convalida, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni dell’Emilia, ha convalidato gli arresti e sottoposto i due minori alla misura del collocamento in comunità.