Ora in onda:
____________

Parco della Resistenza di Monte Santa Giulia a Monchio di Palagano, esce il bando per la gestione del centro serviziE’ uscito il bando della Provincia per l’assegnazione della concessione d’uso del centro servizi, ristorante e bar del Parco provinciale della Resistenza di Monte Santa Giulia a Monchio di Palagano.

Le offerte dovranno essere inviate alla Provincia di Modena entro le ore 12 del  31 marzo; modalità, requisiti e tipologie di operatori che possono presentare le proprie offerte sono indicati nel bando pubblicato nel sito dell’ente.

La concessione d’uso sarà affidata tramite procedura pubblica con la prima seduta di gara in programma venerdì 1 aprile; saranno valutate non solo le offerte economiche, presentate dai partecipanti alla gara, ma anche le proposte e i progetti dedicati alla promozione culturale, alla memoria, all’ambiente e alla valorizzazione del territorio, da indicare in un’apposita relazione tecnica da allegare alla domanda.

La concessione avrà la durata di sei anni; obiettivo della Provincia è quello di riaprire al più presto il centro, chiuso dal novembre scorso per la rinuncia dell’operatore che gestiva la struttura dal 2018.

All’interno della struttura sono disponibili spazi dove è possibile organizzare iniziative culturali e di promozione turistica per valorizzare il Parco, della sua storia e le bellezze dell’Appennino.

Il Parco, di proprietà della Provincia di Modena, si estende su un’area vasta circa 27 ettari, caratterizzata da boschi di querce e castagni e ampi prati di montagna, attrezzato con sentieri panoramici con aree pic-nic, molto frequentate soprattutto nei mesi estivi.

Durante la seconda guerra mondiale, la zona fu teatro di feroci rappresaglie nazifasciste contro gli abitanti di Monchio, Susano e Costrignano, colpevoli di sostenere l’attività dei partigiani che costarono la vita di 136 persone. Per ricordare quei tragici eventi all’interno del parco, ai piedi della salita che conduce alla Chiesa di Santa Giulia, è stato allestito tra il 1988 e il 1992 un memoriale costituito da quattordici imponenti sculture su pietra eseguite da altrettanti scultori di tutto il mondo.

 


Previous articlePer 6 italiani su 10 la Festa della Donna non ha più senso
Next articleIncontro online sull’adolescenza e i conflitti in famiglia il 10 marzo per le famiglie dell’Unione Montana