“Vogliamo che i cittadini dell’Emilia-Romagna diventino sempre più protagonisti del processo di costruzione e crescita delle proprie comunità, con l’intento di perseguire la maggiore trasparenza possibile e l’efficienza dei procedimenti. Con l’approvazione di oggi aggiungiamo un tassello importante per procedere rapidamente al Bando Regionale 2020 sulla Partecipazione”. Lo ha affermato l’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano, oggi in aula per l’approvazione da parte dell’Assemblea legislativa della nona Relazione sulla Partecipazione, presentata dalla Giunta regionale.
La relazione approfondisce il tema della partecipazione sia in Emilia-Romagna che in altri contesti, rendiconta le attività svolte nell’anno precedente e disegna il programma delle iniziative in programma per il 2020-21. La Giunta in particolare ha proposto all’approvazione dell’Assemblea legislativa anche le linee di indirizzo per il Bando Partecipazione 2020, coerenti con il Documento di economia e finanza regionale.
“La nostra Regione con la legge sulla Partecipazione ha svolto un importante ruolo di ‘apri pista’- ha detto Calvano-. In primo luogo, ha dimostrato la dimensione della domanda di partecipazione espressa dai cittadini e dalle amministrazioni pubbliche del territorio, e ha inoltre rappresentato un processo di crescita istituzionale e sociale, attraverso cui la Regione agisce un ruolo di cabina di regia e trova, nella collaborazione con gli enti locali, la propria strategia di governo”.
Per quanto riguarda le attività 2020/21, la Giunta regionale punta sulle attività formative, con un nuovo corso e-learning sulla facilitazione e sulla partecipazione, ma anche con una nuova piattaforma di e-democracy, con l’Osservatorio sulla partecipazione, con i processi partecipativi promossi dalla Regione e la partecipazione ai Progetti europei.
Il Bando 2020
Con il Bando 2020 la Regione mette a disposizione circa 530mila euro per il sostegno ai processi partecipativi.
Cinque i nuovi ambiti di finanziamento prioritario che sono statiindividuati: progetti di partecipazione su temi sociali, sanitari, ambientali, territoriali, urbanistici e paesaggistici (premialità soft); progetti su alcune tematiche previste dal Documento di economia e finanza regionale (premialità più consistenti); progetti sullo sviluppo sostenibile legati all’Agenda 2030 (programma per lo sviluppo dell’Unione europea); progetti per la trasformazione/transizione digitale in tutti gli ambiti; infine, un bonus (cumulabile con i precedenti) per progetti che sviluppano azioni dedicate ai giovani.
La scadenza del Bando 2020 è fissata al 16 dicembre 2020.
La Relazione annuale sulla partecipazione
Contiene un approfondimento del tema partecipazione sia in Emilia-Romagna che in altri contesti, il rendiconto delle attività svolte nell’anno precedente e il programma di iniziative per il 2020-21.
La Giunta regionale la presenta all’Assembla legislativa consentendole di ampliare le proprie conoscenze e approfondire le caratteristiche del fenomeno partecipativo in Emilia-Romagna. In particolare, con la relazione la Giunta propone all’organo legislativo le linee di indirizzo per il Bando Partecipazione 2020, e dichiara le risorse messe a bilancio e le tempistiche di realizzazione del bando.
In base all’ultima rilevazione complessiva delle esperienze partecipative effettuata dall’Osservatorio partecipazione (settembre 2020) i processi avviati in Emilia-Romagna nel 2019 e 2020 sono in totale 140, di cui oltre la metà sono progetti certificati dal Tecnico di garanzia e finanziati dalla Giunta regionale (28 finanziati nel 2018 e 49 finanziati nel 2019 per un totale di 77). L’impegno della Regione anche in termini di disponibilità di risorse nel periodo considerato è stato assai più ampio che in passato (oltre un milione di euro in due anni) e ciò ha contribuito a favorire l’elevato numero di progetti che si distribuiscono nelle nove province emiliano-romagnole in modo sostanzialmente equilibrato.