Notte di allerta quella tra sabato e domenica per il personale dell’Emilia Centrale che, nonostante gli scarni quantitativi di piogge caduti (in pianura se ne contano tra 5 e 10 mm, minori rispetto la precedente perturbazione) ha fronteggiato il passaggio di due piene, con l’ingrossamento dei principali corsi d’acqua sul territorio principalmente dovuto all’accumulo delle precedenti precipitazioni, non ancora completamente smaltito.
A Castellarano (RE) il Secchia ha toccato i 4,85 metri: il passaggio della piena è stato stimato, indicativamente, con una portata di circa 600 metri cubi/secondo. Anche qui non si sono rilevate criticità di alcuna sorta.
A Cerezzola, nel Comune di Canossa (RE) il fiume Enza ha raggiunto quota 1,75 metri, con una portata stimata, approssimativamente, tra i 350 e i 400 metri cubi/secondo, una piena che non ha causato criticità; ci si attende che tale quantità di acqua, sfociando nel fiume Po, ne incrementi i livelli: per questo il personale di Bonifica manterrà sotto osservazione il quadro per l’intera giornata di oggi, soprattutto nelle ore notturne.
Il Consorzio conferma il prosieguo del monitoraggio sull’intero comprensorio gestito (Parma, Reggio Emilia, Modena, Mantova), con la reperibilità h24 di venti unità sino alla giornata di lunedì 6, come ribadito dal direttore generale Domenico Turazza: “Il quadro non desta particolare preoccupazione, ma la situazione permane sotto osservazione soprattutto sull’Enza dove, in caso di necessità, siamo già pronti ad azionare le pompe idrovore dei nostri impianti di San Siro, nel Comune di San Benedetto Po (MN) e del Torrione a Gualtieri (RE)”.