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Pieno diritto all’occupazione per le persone con disabilità, la Regione stanzia 4,5 milioni di euro per corsi di aggiornamento e orientamento in tutte le province
Copyright: Meridiana Immagini – Autore: Riccardo Gallini

Corsi di informatica e competenze digitali per la cittadinanza attiva, corsi di lingue, formazione trasversale e tecnico-professionale.
Sono le azioni di orientamento, formazione e lavoro che la Regione ha approvato, con uno stanziamento per quest’anno di 4,5 milioni di euro, per favorire il diritto all’occupazione per le persone con disabilità.

I corsi coprono numerosi settori produttivi: dall’agroalimentare alla gestione del verde, a meccanica, meccatronica e motoristica, fino all’edilizia, arredamento e tessile.
Altre azioni riguardano i servizi alle imprese: tra cui tecnologie dell’informazione, logistica e grafica, gestione di impresa. E ancora, i settori del commercio, turismo e ristorazione.

Prosegue così da parte della Giunta regionale l’attuazione del Programma triennale 2024-2026 del Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità con l’obiettivo di offrire strumenti per l’acquisizione e l’aggiornamento delle conoscenze che consentono di aumentare le possibilità di trovare e mantenere il lavoro e l’adattabilità all’interno delle imprese

“Formazione e lavoro sono efficaci strumenti di inclusione sociale- spiegano il vicepresidente con delega alla Formazione professionale, Vincenzo Colla, e l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Paglia-. Per questo motivo annualmente programmiamo un’offerta di interventi per sostenere il pieno diritto al lavoro e alla buona occupazione delle persone con disabilità, a partire dalla specificità delle singole condizioni personali e possibilità”.

“È il modo migliore- chiudono vicepresidente e assessore- per assicurare alle persone con disabilità, di tutte le età, quella integrazione e realizzazione personale che consente loro di vivere una vita il più possibile autonoma”.

Col bando, la Regione intende rendere disponibili per tutti i nove Uffici del collocamento mirato dell’Emilia-Romagna, diverse misure formative e di politica attiva del lavoro. I progetti propongono risposte adeguate e personalizzate che tengono conto delle caratteristiche, delle aspettative, delle attitudini delle persone, privilegiando modalità flessibili e rispettose delle esigenze degli utenti, con l’obiettivo di consentire la massima partecipazione e il pieno utilizzo delle diverse opportunità.

I corsi sono di breve durata e prevedono il rilascio di un attestato di frequenza. Saranno realizzati in diverse sedi del territorio e, per ciascun corso, saranno attivate dagli enti di formazione più edizioni. Le attività sono programmate sulla base dei differenti livelli di competenza in ingresso.
È prevista un’indennità di frequenza e, se necessario per una piena partecipazione, servizio di tutoraggio, mediazione linguistica e lingua italiana dei segni.

I corsi nelle province

Per ogni provincia è stata approvata una proposta formativa articolata in più corsi. Le risorse sono così ripartite: a Bologna spettano oltre 881 mila euro, a Modena oltre 646 mila, a Reggio Emilia 496 mila, a Parma oltre 514 mila, a Piacenza 294 mila euro. Nel ravennate andranno 363 mila euro, oltre 445 mila alla provincia di Forlì-Cesena e 470 mila a Rimini. Infine, alla provincia di Ferrara spettano risorse per quasi 388 mila euro. La ripartizione delle risorse tiene conto del numero e delle caratteristiche della potenziale utenza, per garantire le stesse opportunità su tutto il territorio regionale.

Tutta l’offerta formativa è disponibile nella pagina dedicata sul sito della Regione con la suddivisione delle attività.


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