Percorsi di autonomia per persone con disabilità, alloggi temporanei per favorire una piena integrazione e prevenzione del fenomeno burn out tra gli operatori sociali. Sono alcuni dei progetti ammessi e finanziati nell’Ambito Sociale Territoriale riferiti al Distretto dell’Appennino bolognese. E’ stato, infatti, pubblicato il Decreto Direttoriale di approvazione degli elenchi dei progetti ammessi al finanziamento nazionale e di quelli idonei al finanziamento ma non finanziati – PNRR missione 5.
Per l’Appennino tutti i 7 presentati sono risultati idonei, e di questi 6 già ammessi a finanziamento. Si tratta di circa 4,6 milioni di euro che arriveranno per finanziare progettualità che riguardano la coesione e l’inclusione sociale, somma che sarà suddivisa con i territori che hanno collaborato alla buona riuscita del bando. L’attenzione sarà riposta su diverse attività tra le quali: il sostegno alle capacità genitoriali e la prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini, il rafforzamento dei servizi sociali domiciliari e la prevenzione del fenomeno del burn out tra gli operatori sociali, gli importanti percorsi di autonomia per persone con disabilità, all’alloggi temporanei in grado di promuoverne l’autonomia che e favorire una piena integrazione sociale. Fin dalla pubblicazione del bando, si è costituito un gruppo di lavoro intersettoriale che ha coinvolto sia l’Ufficio di Piano, sia i diversi settori dell’Unione dei Comuni e dell’Istituzione, allo scopo di sviluppare progettualità coerenti con il bando e rispondenti ai bisogni del territorio, ed il risultato è arrivato.
Alessandro Santoni, presidente del Distretto Sociosanitario ha dichiatato: “Abbiamo raggiunto un obiettivo importante al pari di realtà molto più grandi di noi, segno di una visione comune tra gli amministratori e soprattutto di una grande capacità progettuale da parte del gruppo di lavoro coordinato dell’Ufficio di Piano, e che non solo è riuscito a predisporre una progettualità di valore in seno al Distretto dell’Appennino, ma anche mettendosi in relazione con gli altri distretti della Città metropolitana, poiché alcune progettualità sono state sviluppate proprio in collaborazione tra i diversi ambiti. Collaborazione che ha visto, se pur nella concitazione legata ai tempi stretti connessi alla progettazione, la fattiva collaborazione oltre che dell’Azienda USL, anche delle organizzazioni Sindacali sempre disponibili al dialogo ed al supporto, nonché del Comitato Consultivo Misto al cui tavolo queste progettualità sono state illustrate. Un ottimo risultato scaturito dal lavoro fatto da un’ottima squadra che ringrazio”.
Un solo investimento al momento risulta idoneo ma non ancora finanziato. Si tratta del progetto mirato alla autonomia degli anziani non autosufficienti, e che prevede la riqualificazione di alloggi da mettere a disposizione degli anziani nei comuni di Alto Reno Terme, Camugnano e San Benedetto Val di Sambro.
Riguardo a quest’ultima linea di finanziamento, come detto c’è fiducia tra gli amministratori anche alla luce di una recente nota di Anci nella quale si ipotizza di mettere a disposizione di queste azioni risorse ulteriori derivanti dai PON.