Una bodycam sulla divisa degli agenti della polizia locale reggiana come garanzia di trasparenza, per tutelare gli operatori impegnati in operazioni difficili su strada e come deterrente ai comportamenti illeciti. Da lunedì 11 marzo gli agenti in forza al comando di Polizia locale di Reggio Emilia avranno a disposizione uno nuovo strumento di trasparenza e garanzia. Le telecamere serviranno per migliorare le condizioni di sicurezza degli operatori durante gli interventi particolarmente difficili e a documentare con maggior facilità gli elementi necessari all’attività di polizia giudiziaria, pur garantendo la tutela della privacy dei cittadini. I dispositivi, infatti, saranno utilizzati in diverse attività svolte dal corpo dai servizi per i grandi eventi fino alle operazioni di polizia giudiziaria e in ogni occasione in cui vi sia la necessità di tutelare gli agenti.
IL SISTEMA BODYCAM – Ad inizio turno gli agenti indosseranno la bodycam in modo ben visibile sulla divisa, la registrazione delle immagini inizierà solo nel caso in cui l’operatore di Polizia locale attivi manualmente il dispositivo, informando, quando le circostanze lo consentiranno, l’utenza dell’avvio delle riprese. L’utilizzo dei dispositivi non è discrezionale, ma finalizzato all’eventuale ripresa di situazioni di criticità:un presunto pericolo per gli operatori, la sicurezza o la tutela della pubblica incolumità. Sarà l’operatore a interrompere la registrazione quando non dovessero più sussistere le circostanze che hanno portato all’attivazione del dispositivo. Le immagini, che potranno essere visionate solo dal personale autorizzato e non dallo stesso agente che ha effettuato la registrazione, rimarranno a disposizione del Comando e dell’autorità giudiziaria per le verifiche del caso e per procedere contro un eventuale reato. Nel caso invece cadessero le ipotesi di reato il filmato sarà cancellato automaticamente dopo per 48 ore.
“Questo strumento di nuova assegnazione – ha sottolineato Stefano Poma comandate della Polizia locale di Reggio Emilia – si aggiunge ai dispositivi già in dotazione al corpo a garanzia dell’incolumità degli agenti e per la sicurezza dei cittadini. E’ uno strumento di trasparenza che, secondo i dati rilevati dove è già in uso, ha ridotto drasticamente la conflittualità di strada”.